Premio Napoli

Uitgereikt door Fondazione Premio Napoli

Andere Namen: Napoli (Engels)
32 Werken 9,196 boeken 280 Besprekingen ½ 3.7
see Napoli
Categorieën:
Alle, Letterature Straniere (4), Narrativa (5), Narrativa italiana (3), Narrativa straniera (5), Poesia (3), Saggistica (9), Geen categorie (32)
WerkJaar
A Girl Returned door Donatella Di Pietrantonio
2017
La cospirazione delle colombe door Vincenzo Latronico
2012
Fuoco Su Napoli (Italian Edition) door Ruggero Cappuccio
2011
Survival of the Fireflies door Georges Didi-Huberman
2011
Footnotes in Gaza door Joe Sacco
2011
Come mi batte forte il tuo cuore: storia di mio padre door Benedetta Tobagi
2010
Uomini e caporali. Viaggio tra i nuovi schiavi nelle campagne del Sud door Alessandro Leogrande
2009
I Hadn't Understood door Diego De Silva
2007
Dove credi di andare door Francesco Pecoraro
2007
The Homecoming Party door Carmine Abate
2004
Via Gemito door Domenico Starnone
2001
Lei così amata door Melania G. Mazzucco
2000
Nel corpo di Napoli door Giuseppe Montesano
1999
Prins van de wolken door Gianni Riotta
1998
Posillipo door Elisabetta Rasy
1997
A Mystery In Naples door Ermanno Rea
1996
Stemmen door Dacia Maraini
1995
Uomini ex: Lo strano destino di un gruppo di comunisti italiani (Gli struzzi) (Italian Edition) door Giuseppe Fiori
1993
La revoca door Luca Doninelli
1992
De heksenschim door Sebastiano Vassalli
1990
Il calderas door Carlo Sgorlon
1989
De vuren van het zuiden door Raffaele Nigro
1987
La sposa americana door Mario Soldati
1978
De bisschopskamer door Piero Chiara
1976
The Fifth Gospel door Mario Pomilio
1975
Città di mare con abitanti door Luigi Compagnone
1973
I cieli della sera door Michele Prisco
1971
Una relazione door Carlo Cassola
1970
Gli alunni del tempo door Giuseppe Marotta
1960
The new line door Mario Pomilio
1959
Una vampata di rossore door Domenico Rea
1959
Il crollo della Baliverna door Dino Buzzati
1954

Beschrijvingen

see Napoli (English, Door lid geschreven)
Nel secondo dopoguerra Napoli conosce un’intensa rinascita culturale, caratterizzata dalla speranza di una effettiva ripresa e, al tempo stesso, dal dolore e dalla malinconia per un evento bellico che ha lacerato la città nei suoi tessuti più intimi, più profondi. In questa stagione, nel 1954, l’allora sindaco Achille Lauro, insieme agli assessori Limongelli e Foschini, fonda il 4 febbraio dello stesso anno il “Premio Napoli Le Nove Muse”, nell’intento di promuovere e diffondere la cultura partenopea dentro e fuori le mura cittadine.
Ai suoi esordi, infatti, il Premio si divide in nove sezioni, dedicate alle muse: Polimnia (narrativa), Clio (storia e giornalismo), Urania (scienze), Erato (poesia), Melpomene (teatro), Talia (cinema), Euterpe (musica), Calliope (televisione) e Tersicore (danza). Tuttavia, tale struttura è sostituita, già nel 1956, da un’impostazione più libera. Da questo momento, infatti, ogni anno le sezioni cambiano nel numero e nella tipologia, alternando, di volta in volta, storia dell’arte, architettura, archeologia, etnografia, cinema, narrativa, poesia, teatro e giornalismo. In diverse occasioni, come accade nelle edizioni del 1961 e di quelle dal 1963 al 1967, la narrativa non compare tra le sezioni premiate, cedendo il posto ad altre che riappariranno in seguito solo sporadicamente (Economia, Cinematografia, Estetica, Archeologia ecc.).
Fin da subito, il Premio diventa un carrefour di intellettuali di fama nazionale e internazionale, avviando, così, una lunga tradizione che vede, in questi cinquant’anni di vita, l’avvicendarsi di scrittori del calibro di Domenico Rea, Mario Pomilio, Giuseppe Marotta, Michele Prisco, Raffaele La Capria, Eduardo De Filippo tra i premiati. Non meno prestigioso è il parterre della giuria tecnica, dove, nel tempo, si susseguono nomi di grande rilievo nel panorama culturale come Salvatore Battaglia, Carlo Bo, Vittore Branca, Gianfranco Contini, Giovanni Getto, Giovanni Macchia, Antonio Pagliaro.
Il 15 febbraio del 1960, per atto pubblico notarile, si istituisce, la Fondazione Premio Napoli con sede a Palazzo Reale in Piazza del Plebiscito, sotto la guida di Ernesto Pontieri, Presidente delegato (per statuto, la presidenza spetta al Sindaco in carica) e di Felice de Filippis, Segretario generale. Nel 1961 il Premio Napoli fu eretto in ente morale con decreto del Presidente della Repubblica (5 giugno 1961, n. 900). Opera sotto l'alto Patronato del Capo dello Stato. Oltre alla diffusione della lettura e della cultura, la Fondazione annovera tra i suoi intenti una particolare attenzione al sociale, promuovendo costantemente, attraverso l’organizzazione di convegni e dibattiti, una lettura dei diversi fenomeni legati al peculiare contesto storico ed economico del Mezzogiorno e, allo stesso tempo, incoraggiando politiche di recupero e di pianificazione dello sviluppo, basate soprattutto su un rilancio effettivo della cultura meridionale. Nasce, così, nel 1974, la sezione “Meridionalistica”, accompagnata da un premio speciale dedicato alle tesi di laurea che costituiscono un contributo scientifico legato a queste tematiche.
Nell’estate 2002 il nuovo gruppo di lavoro (presidente delegato dal sindaco di Napoli: Ermanno Rea; Segretario generale Donatella Trotta) apre il nuovo corso della Fondazione Premio Napoli, che si pone l’obiettivo di una reale apertura delle attività della Fondazione alla città. La sfida da vincere è quella di restituire alla cultura letteraria un ruolo di aggregazione e di scambio: non discorso autoreferenziale ma strumento di socializzazione e di conoscenza. (English, Door lid geschreven)