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Bonvi (1941–1995)

Auteur van Sturmtruppen

102+ Werken 208 Leden 6 Besprekingen

Over de Auteur

Bevat de naam: Franco Bonvicini

Reeksen

Werken van Bonvi

Sturmtruppen (1987) 15 exemplaren
Storie dello spazio profondo (1972) 14 exemplaren
Achtung Sturmtruppen! (2000) 7 exemplaren
L'uomo di Tsushima (2021) 6 exemplaren
Sturmtruppen Sturmstoriken (2010) 3 exemplaren
Sturmtruppen a striscen (1998) 3 exemplaren
Altre storie dello spazio profondo (2011) — Auteur — 3 exemplaren
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Heil sturmtruppen 2 exemplaren
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3: Prove di guerren 2 exemplaren
Sturmtruppen vol. 1 (2008) 2 exemplaren
Sturmtruppen, nº 7 1 exemplaar
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Sturmtruppen - Soldato Letalen (1976) 1 exemplaar
Corriere dei Ragazzi - 9 Maggio 1976 - N.19 — Artiest omslagafbeelding — 1 exemplaar
Corriere dei Ragazzi - 7 Ottobre 1973 — Artiest omslagafbeelding — 1 exemplaar
Corriere dei Ragazzi - 22 Luglio 1973 — Artiest omslagafbeelding — 1 exemplaar
La citta 1 exemplaar
2: All'erta stiam 1 exemplaar
6: Senza vergognen 1 exemplaar
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3: La vita e meravigliosen (2008) 1 exemplaar
Il cattivo sergenten (2008) 1 exemplaar
Sturmtruppen går til angreb (1980) 1 exemplaar
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Magic Boy n.31 — Auteur — 1 exemplaar

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Algemene kennis

Gangbare naam
Bonvi
Officiële naam
Bonvicini, Franco
Pseudoniemen en naamsvarianten
Bonvicini, Franco
Geboortedatum
1941-03-31
Overlijdensdatum
1995-12-10
Geslacht
male
Nationaliteit
Italy
Land (voor op de kaart)
Italia
Geboorteplaats
Modena, Italia
Plaats van overlijden
Bologna, Italia

Leden

Besprekingen

Il conflitto tra la Russia e il Giappone dell’inizio del ventesimo secolo rappresenta un momento di snodo per la storia dell’impero zarista. Infatti, le ambizioni di conquista dell’impero del sol levante si sovrapponevano alle tensioni sociali che imperversano in Russia. Bonvi ci racconta, a modo suo, la storia della sciagurata gestione da parte della marina zarista della guerra navale nell’Oceano Pacifico che portò alla distruzione della flotta russa. Capitolato Port Arthur, infatti, le navi dello zar furono costrette praticamente a fare il giro del mondo per presentarsi, totalmente disarmate, al cospetto della flotta giapponese: che le annientò. Per il racconto Bonvi si avvale di Jack London, il grande scrittore che fu, bottiglia in mano, anche un ottimo cronista. Lo stile di Bonvi è sempre unico, solido ed irriverente al tempo stesso, e la sua storia è gradevole, oltre che istruttiva.… (meer)
½
 
Gemarkeerd
grandeghi | Oct 23, 2022 |
Ce ne ho messi davvero tanti di anni per prendere in mano un vero classico del fumetto italiano, le storie dello spazio profondo di Bonvi e Guccini. La storia è degna della grande fantasia dei due autori, immagino le serate tra il vino e le sigarette ad immaginare l’incredibile storia del capitano di una incredibile nave galattica. Capitano che ha le sembianze di Bonvi, bello, biondo, alto e magro, insomma, e sempre alle prese con una bottiglia. Il secondo che è un robottino, che rappresenta il mondo di Guccini, alla deriva per gli spazi stellari. Star wars in salsa emiliana, insomma, con grandi risate ed un fumetto che, giustamente, appartiene alla storia italiana della nona arte. L’ironia di Bonvi si somma alla visione irridente del mondo di Guccini ed il gioco, bel gioco, è fatto.… (meer)
 
Gemarkeerd
grandeghi | Mar 6, 2017 |
Le truppe di Bonvi non potevano certo mancare nella raccolta dei classici del fumetto di Repubblica. Il curatore sceglie alcune storie tra le ultime della produzione dell’artista emiliano con una selezione suddivisa in sei filoni: Franz, Otto e Fritz, con una panoramiken dei soldati delle Sturmtruppen, il sergente di tutti, con le storie dedicate al terribilen sergenten ed alle sue angherien, Jawohl, mein Doktor! dove il terribile reparto medichen delle Sturmtruppen massacra i soldaten feriten, Uffizialen und gentiluomo, dove il Bonvi prende per i fondelli gli ufficiali, come categoria filosofica, un cuoco in prima linea, dove vengono presentate le delizien della cucinen del campen e gli alleati dell’asse, dove entrano in campo l’alleaten del Sol levanten ed il fiero italiano Galeazzo Musolesi. Le strumtruppen sono una vera e propria chicca del fumetto italiano, la visione della guerra di Bonvi è incredibile, riesce ad essere un vero guerrafondaio nel fumetto più pacifista della storia; ma soprattutto con le Sturmtruppen di Bonvi si ride, quanto si ride.

Recensione del 23 novembre 2008
Grato a Bonvi per le risate che mi ha fatto fare leggendo le storie delle Sturmtruppen. Nonostante un periodo non felice. Bellissime e grasse risate. Grandiosa l’idea, strepitosa la realizzazione. Parodia della guerra e dei soldati, anzi dei soldaten crucchen, svelando in maniera raffinatissima i paradossi della guerra, delle gerarchie. Ma l’elemento straordinario è la forza delle idee, gli spunti di Bonvi: il soldato convinto di stare in vacanza in un club turistico, o il sergente sfanculato dalle truppe che aspetta la recluta per vessarla per bene. E quel tedeschen con la enne finale, la t a posto della d e la f a posto delle u è incredibile. Grazie Bonvi. Dio te ne renda merito. Perché far ridere, saper far ridere, senza essere mai banali è un dono. E le tue truppe ce l’hanno.
… (meer)
 
Gemarkeerd
grandeghi | Mar 3, 2017 |
La proposta editoriale per ricordare le strane truppe di Bonvi, le Sturmtruppen, è mastodontica, nel formato e nei contenuti. 564 pagine in formato grande e copertina cartonata con migliaia di strisce, decine di articoli all’interno per ricordare uno dei più grandi interpreti del fumetto italiano. Le Sturmtruppen sono un intelligente omaggio alla pace, raccontare la guerra attraverso le paure dei soldati, le angherie dei superiori, le follie degli ordini è perfetto: anche se i racconti sono racchiusi tra le due e le tre vignette, sintetici e deliziosamente ripetitivi. Le varianti dei racconti di Bonvi sono perfette, repetita iuvant, dicevano i romani, e il Bonvi li prende alla lettera. La parata di strisce del Bonvi proposta è stratosferica, dal capitano omosessuale al fedele Galeazzo Musolesi, dall’aiuto cuoco che finisce sempre in padella alla follia degli ordini dello stato maggiore crucco, grandissime risate, per le più granden truppen di sempren. Deliziosen.

Recensione del 18 settembre 2019
Le dimensioni del volume sono mastodontiche; e, infatti, in questo libro c’è tutto il mondo delle Sturmtruppen. Alle vignetten del vincibilissimen eserciten krukken vengono alternati brevi scritti di Bonvi e di chi lo conosceva per raccontare l’uomo, affianco all’autore. Le Sturmtruppen sono il fumetto antimilitarista per eccellenza, la guerra viene derisa, gli ufficiali e il loro mondo sbeffeggiati, in queste strisce Bonvi prende in giro la banalità del male, trasformandolo da drammatico in comico. Ma Bonvi non era un antimilitarista, anzi; sosteneva la necessità di garantire le frontiere, di avere un esercito attrezzato, non professionale, per difendere la Patria. E mentre scrive questo propone il suo personaggio più incredibile, Galeazzo Musolesi da San Giovanni Persiceto, l’emblema di tutti i peggiori stereotipi degli italiani, pavido, meschino, sempre pronto al tradimento. Leggere l’albo non è semplice, se non altro per il formato, scomodo, scomodissimo. Ma è una lettura in cui ogni vignetta si accompagna ad un sorriso per le vicende di questen stranen inkredibilen Sturmtruppen. Se leggerlo è stato un piacere, rileggerlo è stato un godimento.

Recensione del 14 settembre 2010
Cosa sarebbe la cultura italiana se Pasolino potesse scrivere, Rino Gaetano potesse cantare le sue canzoni e Bonvi disegnare le sue Strurmtruppen. Una domanda alla quale non è possibile rispondere. Bonvi ha rotto una storica tradizione della cultura di sinistra, l’antimilitarismo, disegnando un fumetto che prende in giro i militari. Come è possibile^ E’ possibile se si esce dagli schemi convenzionali di una cultura buonista la cui massima espressione sono la Melandri e Bondi. Le Sturmtruppen sono un capolavoro di ironia, di parodie sull’efficientissimo soldato ariano, raccontato con le enne finali che vanno al di là di ogni, semplice, ironia. Musolesi, l’alleato italiano, chiacchierone e pauroso, il sergente e le sue angherie nei confronti delle reclute, i raccomandati, gli esaltati. Gli uomini che prevalgono sulle logiche della guerra sono pochi; e non fanno gli eroi. Si ride, si ride e si ride. E Bonvi manca. A prescindere da come lui avrebbe affrontato questo delirio di inciviltà di inizio millennio.
… (meer)
 
Gemarkeerd
grandeghi | Oct 27, 2015 |

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