Guido Crepax (1933–2003)

La “Bianca” di Guido Crepax è un lungo viaggio onirico nel mondo della sessualità, le forme delle donne si intersecano con un erotismo travolgente. In questo bellissimo volume, edito da Editori del Grifo, vengono proposte quattro storie di Bianca: “La casa matta”, Odessa”, “Il collegio delle fanciulle” e “Quadri straordinari”. Le prime due sono storie lunghe, ma esiste un comune denominatore, una prospettiva del sesso che va al di là di ogni accezione banale. Il modo di Crepax di disegnare le donne è unico, ma proprio in Bianca l’autore libera completamente la propria componente creativa in un puro esercizio di libertà narrativa e stilistica. Un volume fondamentale per il fumetto erotico.… (meer)

Questa storia, ambientata ad Harlem, è un piccolo grande capolavoro di Guido Crepax. Little Johnny Lincoln è un contrabbassista di colore che suona nei locali di Harlem. Il jazz va forte, come la criminalità nella New York del primo dopoguerra. E dopo un concerto Little Lincoln incontra una ragazza che fugge da un uomo, un criminale. Stende l’uomo e porta la donna a casa sua. Una bianca a casa di un nero in quegli anni era un guaio quasi peggiore di aver sottratto una donna ad un’organizzazione criminale. Anche perché difficilmente una donna può essere bella quanto una disegnata da Crepax. E intorno a questa storia, che finirà come finiscono le cose nella vita vera e non nelle favole, l’autore costruisce un bellissimo intreccio di vite, di sentimenti, di emozioni, con la musica, quella vera, al centro. Uno dei migliori numeri di questa splendida collana.… (meer)

Guido Crepax ambienta la sua storia all’interno di questa straordinaria saga nel periodo della rivoluzione russa. L’uomo è il tenente Aleksej Orlov, un tenente dell’esercito zarista in guerra contro i bolscevichi. La rivoluzione, come sempre, brinda con il sangue i suoi successi ma la resistenza dei bianchi non pecca certo di ferocia. Da un alto le pretese dei legittimisti, per i quali i comunisti sono dei semplici criminali da abbattere; dall’altro la visione dei soviet per i quali l’unico potere legittimo è quello del popolo. Il protagonista della storia, il tenente Orlov viene alla fine giustiziato per aver compiuto il peggior gesto possibile durante una guerra: un atto di umanità. Storia intensa e molto bella.… (meer)