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Geboortedatum
1948-04-03
Geslacht
male
Nationaliteit
Italy

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«Tra i pilastri fondativi della memoria della Repubblica, accanto alla Resistenza, alla deportazione politica, alla deportazione ebraica, all'internamento militare, alla prigionia di guerra, c'è anche il lavoro coatto nei campi e nelle officine del Terzo Reich.» Per il Terzo Reich l'impiego di manodopera straniera fu uno strumento cruciale per sostenere l'economia bellica. Milioni di lavoratori provenienti in gran parte dai Paesi occupati, ma anche in buona misura da quelli alleati, furono impiegati in molteplici mansioni la cui funzione primaria era alimentare la produzione d'interesse militare. Centinaia di migliaia di lavoratori italiani, uomini e donne, erano già stati inviati in Germania per diventare «braccia per il Reich» fin dal 1938, quando l'Italia monarchicofascista era alleata, in realtà già subalterna, di Hitler. Il reclutamento divenne forzato nei venti mesi di occupazione tedesca del nostro Paese (settembre 1943-aprile 1945). Questo è il primo studio organico su dinamiche e modalità del prelievo coatto di lavoratori dall'Italia e del loro utilizzo oltre Brennero nel periodo della Repubblica Sociale Italiana, a cui gli apparati del fascismo di Salò diedero un notevole contributo. Nei due tomi viene analizzato il modus operandi degli occupanti tedeschi e dei loro collaboratori fascisti repubblicani nel mettere le mani con la forza su lavoratori dell'industria, dell'agricoltura e di ogni altro settore purché utili allo sforzo bellico del Terzo Reich, attraverso precettazioni, arresti, retate urbane, rastrellamenti nelle zone di campagna, prelievi indiscriminati negli istituti di pena. Una ricerca monumentale che colma una lacuna sulla storia dell'Italia nella Seconda guerra mondiale. Nel primo tomo: il contesto europeo, il reclutamento di lavoratori dal Torinese, da Genova e provincia, dal Milanese, dal litorale adriatico, dall'Emilia e dall'Imolese. Nel secondo tomo: il reclutamento di lavoratori dalla Toscana, dalle Marche, dall'Umbria, da Roma e dal Lazio, e un approfondimento sui detenuti italiani mandati nell'industria chimica del Terzo Reich. Due tomi indivisibili. Prefazione di Gianni Perona, Fondazione Memoria della Deportazione. Nota di Enzo Orlanducci, Presidente Nazionale ANRP.… (meer)
 
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MemorialeSardoShoah | Dec 25, 2022 |
Dal 1938 al 1945 più di un milione di italiani, uomini e donne, finirono a lavorare nella Germania nazionalsocialista, fino all'8 settembre 1943 alleata dell'Italia monarchicofascista, in seguito, e fino alla conclusione del conflitto, potenza occupante con il subalterno sostegno di un fascismo rinato in forma repubblicana: la RSI. Diversissimi i contesti e le situazioni in cui essi si trovarono: dalla parificazione parziale agli autoctoni nei primi quattro anni alla condizione di manodopera coatta dopo la crisi del Quarantatré; allo status di Internati Militari Italiani senza le protezioni garantite dal diritto internazionale per soldati e ufficiali caduti nella mani della Wehrmacht dopo l'armistizio; alle vittime di rastrellamenti e razzie; ai deportati politici nei Konzentrationslager; agli ebrei inviati ad Auschwitz e non uccisi subito dopo il loro arrivo. Lavorare per il Reich, prima guida alle fonti italiane, tedesche e di altri paesi, intende affiancare gli studi disponibili e stimolare nuove ricerche sul contesto e sui percorsi di chi si trovò coinvolto. (fonte: Ibs)… (meer)
 
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MemorialeSardoShoah | Nov 5, 2020 |
Con questo terzo volume, "Il libro dei deportati" ripercorre la storia dei principali campi di concentramento nazisti, nota al lettore italiano non specialista grazie alla memorialistica per il periodo settembre 1943-maggio 1945. Ma i «Konzentrationslager» nazisti erano preesistenti, costituiti immediatamente dopo la chiamata al potere di Hitler o fondati successivamente, ciascuno con una sua funzione spesso legata al luogo ove era sorto, ma tutti soggetti a uno sviluppo strettamente connesso con l'evoluzione complessiva del Terzo Reich, con il progressivo estendersi del numero dei soggetti «non conformi» ai modelli umani di regime e perciò destinati al Lager (dagli oppositori politici ai devianti sociali e poi, dal '38, agli ebrei), con il gigantismo architettonico dei progetti hitleriani di monumentalizzazione delle città tedesche e, dal '42, con la drammatica fame di manodopera che affligge l'economia di guerra del regime nazista, impegnato a Oriente su uno smisurato fronte di guerra e obbligato a servirsi senza riguardo alcuno di ogni possibile riserva di braccia. Le vicende di ogni Lager vengono analizzate da specialisti tedeschi, austriaci, polacchi, francesi e italiani (Bergen Belsen da Thomas Rahe, Buchenwald da Harry Stein, Dachau da Gabriele Hammermann, Mittelbau-Dora da Jens-Christian Wagner, Ebensee da Wolfgang Quatember, Flossenbürg da Johannes Ibel, Mauthausen da Christian Dürr, Natzweiler-Struthof da Robert Steegmann, Neuengamme da Detlef Garbe...). (fonte: Mursia)… (meer)
 
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MemorialeSardoShoah | May 11, 2020 |
Con questo secondo volume, "Il Libro dei deportati" fornisce una minuziosa descrizione del concreto funzionamento della macchina della deportazione, con particolare attenzione al suo obbligato adattarsi alle caratteristiche dei territori da essa investiti. (fonte: Mursia)
 
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MemorialeSardoShoah | May 11, 2020 |

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