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Fabio Metiteri (1958–2009)

Auteur van Il grande inganno del web 2.0

6 Werken 44 Leden 5 Besprekingen Favoriet van 1 leden

Werken van Fabio Metiteri

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Algemene kennis

Gangbare naam
Metiteri, Fabio
Geboortedatum
1958-11-29
Overlijdensdatum
2009-04-16
Graflocatie
Torino, Italy
Geslacht
male
Nationaliteit
Italy
Woonplaatsen
Milan, Italy
Opleiding
Laurea in Scienze agrarie
Beroepen
giornalista
scrittore
esperto di informatica
Korte biografie
Since 1996 he has been a freelancer, working as an Information and Communication Technologies (ICT) journalist, as author of educational manuals about the Internet, as translator from English into Italian of computer science books, and more generally as expert of ICT, of the Internet, of online information sources, of the Computer Mediated Communication (CMC) and of professional printing. Since 1996 he has been enrolled in the Italian journalist register.

Leden

Besprekingen

Chi legge questa recensione non si aspetti che io parli di questo libro come di solito si fa quando si finisce di leggerne uno, prima di riporlo nella propria biblioteca. Questa volta un libro scritto sulle biblioteche mi offre la possibilità di parlare su questo argomento in maniera trasversale e anche ossasionale. Del resto, da quando mi sono messo a frequentare la rete parlando di libri, mi sono sempre posto il problema di come la scrittura e la lettura digitale abbia trasformato, anche ancora trasformerà l'idea che abbiamo finora avuto sia dei libri che dei luoghi ad essi dedicati per la conservazione: le biblioteche. Biblioteche del passato, del presente e biblioteche del futuro.

Me la sono sempre immaginata una biblioteca del genere. Una biblioteca dove sia possibile trovare tutti i libri del mondo. Tutti quei libri scritti da sempre. Un luogo ideale dove raccogliere i testi pubblicati o che si pubblicano ogni giorno in tutte le lingue del mondo. Quanti saranno? Impossibile contarli. Quelli che sono sopravvissuti alla fine del loro corpo materiale, quelle pagine scritte a mano o a stampa, oppure in "bits and bytes". Recuperarli nella loro veste originaria e nei contenuti.

Quante storie, vicende, trattati, studi, personaggi, eventi dimenticati o vissuti nella quotidianità del tempo. Davvero impossibile una cosa del genere. Eppure c'è gente che lavora e pensa ad un'opera simile e sembra che il progetto stia per andare in porto grazie alle nuove tecniche di conservazione della memoria. Ci hanno provato con la scannerizzazione. Ora ci provano con la digitalizzazione. Una bibliotca universale consultabile ovunque, da chiunque, in qualunque momento. Non solo libri e articoli, ma anche quadri, immagini, musica, film ed ogni altra opera creata dal genio umano catturabile in forma digitale. Ci hanno provato in diversi a fare una cosa del genere.

Tanto per cominciare sapete che cos'è "Internet Archive"? Una biblioteca online con 150 bilioni di pagine. E sapete a quanto corrisponde un bilione? A mille miliardi. Fate voi i calcoli e avrete sotto gli occhi questa sterminata biblioteca, sicuramente infinita. Anche perché viene continuamente alimentata. Se non riuscite ad immaginarla con gli occhi della mente, potrete sempre provare con il vostro computer. Per accedervi e cominciare a leggere comodamente da casa vostra.

Internet Archive è una organizzazione non-profit creata appositamente per costruire una Biblioteca Internet. Lo scopo è quello di offrire accesso permanente a ricercatori e studiosi, semplici cittadini, anche con disabilità, ad accedere alle collezioni esistenti in formato digitale. Fondata nel 1996 nell’area di San Francisco, l’archivio ha ricevuto donazioni da molti enti pubblici e privati. Verso la fine del 1999 la struttura è cresciuta enormemente e ha cominciato ad arricchirsi di grosse collezioni. Ha cominciato a fornire servizi specialistici per quanto concerne l’istruzione, la formazione di non vedenti ed altre persone con disabilità fisiche.

Le biblioteche esistono per conservare, custodire e preservare le opere di ingegno e dare accesso ad esse. Se queste biblioteche devono continuare ad offrire questo tipo di assistenza devono necessariamente attrezzarsi ai nuovi bisogni ed alle diverse esigenze del pubblico. Questa è l’era digitale e devono quindi diventare digitali. L’Internet Archive ha salvato anche molti filmati che sarebbero andati perduti. Come per la mitica Biblioteca di Alessandria i creatori dell’Archivio intendono conservare ogni documento filmico, sonoro o cartaceo che sia stato prodotto al mondo. Una civiltà come la nostra che vuole essere digitale corre il rischio di perdere la sua memoria.
Qualcuno, non a caso, l’ha chiamata “digital dark age”. Anche io ho caricato in Archivio alcune opere cartacee. Penso siano degne di essere trasmesse alle generazioni future. Un modo come un altro per lasciare una traccia. Una cosa questa che chiunque può fare e in maniera del tutto gratuita.

L’Archivio lavora per preservare tutto ciò che passa su Internet o che può essere conservato in rete pur non essendo stato prodotto per essa, ma che merita di essere preservato. Il principio su cui si basa è il libero accesso ad ogni documento elemento essenziale per una educazione ed istruzione di una società libera ed aperta. Per questa ragione numerose associazioni ed istituzioni filantropiche e culturali hanno aderito all’iniziativa. Con "Internet Archive" si vuole affarmare il diritto a ricordare. Senza le biblioteche cartacee sarebbe difficile esercitare un diritto del genere. A maggior ragione una cosa del genere è utile ed importante ottenerla con i media digitali.

BookServer è un nuovo servizio da poco in funzione. Si tratta di un’architettura aperta continuamente in crescita per distribuire e imprestare i libri in formato digitale su Internet. Realizzato attraverso un catalogo aperto e i formati open per i libri, il modello di BookServer consente a un’ampia rete di editori, librerie, biblioteche, e singoli autori di realizzare i loro cataloghi di libri mettendoli direttamente a disposizione dei lettori tramite i loro laptop, smartphone, netbook e dispositivi per la lettura degli ebook. BookServer semplifica le transazioni per i pagamenti, il prelievo dei libri dalle biblioteche e i download gratuiti dei libri liberamente accessibili» si legge nella pagina di presentazione della nuova iniziativa messa in campo da Internet Archive.

BookServer offrirà agli utenti un semplice motore di ricerca per il reperimento del libro in formato elettronico desiderato con una impostazione simile alla già esistente Open Library. Attualmente, nella pagina dei risultati il sistema elenca i volumi disponibili per il libero download, che può essere effettuato tramite il salvataggio dei testi in formato PDF o nel formato aperto ePUB per i lettori di eBook che supportano questo standard. A questa funzionalità si aggiungeranno nuove opzioni per acquistare gli ebook in vendita, probabilmente con un passaggio sul sito web del rivenditore, o per ottenere un prestito virtuale da una biblioteca.

Secondo Kahle, fondatore di Internet Archive, BookServer potrebbe rivoluzionare l’attuale mercato degli eBook portando maggiore concorrenza e la possibilità per tutti i protagonisti dell’editoria, dai librai agli editori passando per gli autori, di diventare parte attiva nella vendita dei libri in formato elettronico. Una condizione che potrebbe aprire nettamente il mercato. Tutto questo movimento che coinvolge scrittori, editori e lettori comporta una mutazione generale di quello che finora ha significato scrivere, vendere e leggere. Ma di questo avrò modo di parlarne in un prossimo post.


… (meer)
 
Gemarkeerd
AntonioGallo | 2 andere besprekingen | Nov 2, 2017 |
Un pamphlet molto documentato, che prende di mira gli aspetti deteriori e quanto c'è di retorico nel web 2.0
 
Gemarkeerd
vrgn | 1 andere bespreking | May 6, 2009 |
Uno sguardo critico
In anticipo sui tempi, Metitieri non teme, come nel suo stile, di indicare che il Re è nudo. Anche per l'etichetta 2.0, nata per ragioni editoriali, superata la fase infantile di acritica accettazione, si avvia il periodo della riflessione critica. Come dichiara l'autore, il libro attacca un certo modo di intendere il blog, come strumento di autopromozione e di autoreferenzialità all'interno di circoli ristretti e non l'idea di collaborazione e co-costruzione della conoscenza che sta alla base di Internet, fin dal suo concepimento.… (meer)
 
Gemarkeerd
epanto | 1 andere bespreking | Apr 21, 2009 |
Nuova edizione, aggiornata al 2005, di un manuale di riferimento che guida all'uso e alla consultazione delle biblioteche in rete. Internet, con le sue enormi possibilità di accesso rapido a banche dati e informazioni di ogni genere, è infatti uno strumento indispensabile per preparare una tesi di laurea o qualsiasi altro lavoro di ricerca. Conoscere la rete e le risorse che mette a disposizione significa usarla nel modo più corretto e funzionale.
 
Gemarkeerd
storiadigitale | 2 andere besprekingen | Jan 27, 2008 |

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