Margherita Sberna

In questi ultimi anni l'infezione da HIV e l'AIDS sono stati combattute con caparbietà così da ottenere risultati significativi, sia in termini di limitazione dell'infezione che di speranza di vita per i sofferenti. Ma così come si era esagerato per qualche aspetto all'inizio dell'epidemia, altrettanto succede ora con la sua sottovalutazione. Crediamo che la situazione non si possa trascurare.
Fare prevenzione attraverso l'informazione, anche accurata, non sempre produce i risultati sperati perché l'esatta comprensione dei rischi non impedisce l'assunzione e il mantenimento di comportamenti pericolosi. È molto più funzionale una strategia educativa che tenga conto di tutte le dimensioni dell'uomo; che investa, in sostanza, nella costituzione di un concetto di salute come valore a cui far riferimento nelle decisioni e nelle scelte di vita di ciascuno.
Questo è ciò che hanno ricercato le Aziende Sanitarie della Provincia di Varese realizzando, attraverso il Dipartimento di Prevenzione delle Tossicodipendenze e l'ARIPS, un progetto sperimentale finanziato dalla Regione Lombardia
Il volume presenta il modello di prevenzione dell'HIV che in questa occasione è stato studiato, messo a punto e sperimentato per modificare i comportamenti a rischio dei giovani nella fascia dai 17 ai 24 anni.
Si tratta di un intervento che è stato sottoposto a una severa verifica e alla valutazione dei risultati, e che si è dimostrato efficace.
L'illustrazione dei diversi passaggi caratteristici delle attività realizzate consentirà agli operatori del settore sociosanitario ed educativo di avere indicazioni utili a comprendere tutti i dettagli dell' iniziativa, la cui peculiarità è quella di non richiedere una formazione specializzata agli operatori che intendano applicarla.
http://www.edarcipelago.com/perop/goc/prosphiv.htm
Il testo può essere richiesto gratuitamente QUI: http://www.edarcipelago.com/perop/goc/prosphiv.htm… (meer)

Questo volume è la continuazione e l'aggiornamento di precedenti che hanno descritto il lavoro di ARIPS nel settore della Psicologia di comunità, nel corso di 20 anni. Il primo di AA.VV., a cura di G.Contessa e M.Sberna, fu Per una Psicologia di comunità, (Clued, Milano, 1981). Il secondo fu G. Contessa, prevenzione primaria delle tossicodipendenze, (Clued, Milano, 1984). Il terzo è stato La prevenzione, di G.Contessa (CittàStudiEdizioni, Milano, 1994).
Il presente volume è, al tempo stesso, il bilancio di oltre 45 esperienze di intervento di sviluppo comunitario e il manifesto degli interventi che verranno realizzati nei prossimi anni.
La prima parte del volume è scritta in forma di epistolario fra i due autori, con l'idea che si possa fare saggistica anche in forme diverse da quelle canoniche. La seconda parte presenta i modelli degli interventi principali realizzati, o in corso, dagli autori e dai colleghi dell'ARIPS. La terza parte espone un nuovo modello fondato sulle correzioni e le innovazioni ispirate dagli errori e dalle difficoltà che tanti progetti concreti hanno prodotto.
Un gruppo di professionisti che presenta, in vent'anni, ben quattro volumi sulla Psicologia di comunità forse può essere una fonte interessante di ispirazione e d'aiuto per quanti, e sono sempre di più, sono impegnati nella promozione delle aggregazioni umane.

Il testo può essere richiesto gratuitamente da QUI:: http://www.edarcipelago.com/perop/goc/psicomunita.htm… (meer)

Il volume, che ha come sottotitolo virtuale "Il meglio di GO&C - Gruppi, Organizzazioni, Comunità" – la rivista di ARIPS –, è una panoramica esempio degli interessi culturali e professionali di un gruppo di professionisti che collaborano con alterne vicende da oltre vent'anni. Gli scritti sono raggruppati in tre settori che rispecchiano le piste principali percorse:
Comunità sottolinea l'interesse per il territorio e la Psicologia di comunità, che l'associazione ha contribuito a fondare, a diffondere e a perfezionare connettendo le riflessioni teoriche all'applicazione sul territorio.
Formazione parla delle origini lewiniane e di una metodologia "di frontiera", nel senso di poco usata (sicuramente in Italia, ma anche all'estero), nonostante la sua estrema efficacia.
Valutazione testimonia l'interesse per un settore ancora oggi poco considerato, ma essenziale dal punto di vista professionale e anche etico, per misurare i risultati di un intervento anche di tipo immateriale.
È, dunque, un'occasione per fare il punto del lavoro sociale alla fine del secolo, coinvolgendo nella riflessione altri operatori che quotidianamente espletano la loro attività nel sociale e che possono ricavare stimolo ed energia per la loro azione

Il testo può essere richiesto gratuitamente da QUI: http://www.edarcipelago.com/perop/goc/lavpsi.htm… (meer)

Questo libro è stato scritto a quattro mani nel 2001 ed è diffuso come e-book da Arcipelago a sei anni dalla morte di Alberto Raviola, uno dei due autori. Essendo in parte un'opera postuma, non può essere modificata e aggiornata. In più i file originali corrispondenti ai capitoli non sono firmati ed io non riesco a ricordare con sicurezza assoluta chi ne sia l'autore.
Dunque niente può essere toccato e forse alcune riflessioni sembreranno (!) al lettore datate. Ma in un'epoca in cui l'amnesia è diffusa anche nelle menti più brillanti e nelle persone che decidono del nostro futuro e l'invenzione di pratiche originali è frutto dell'ignoranza rispetto al passato, questo saggio pare utile a rinfrescare le idee ed a suggerire come intervenire nelle realtà comunitarie degradate, che siano o no periferie. Per questi motivi è stato mantenuto anche il capitolo "la trasferibilità": partendo dai dati che vi sono contenuti è possibile aggiornare le informazioni e trovare percorsi utilizzabili.
Un altro motivo che spiega questa decisione è legato all'aumento della violenza, della illegalità e dell'assoggettamento, inteso come comportamento non libero ed auto-determinante.

Il testo può essere scaricato gratuitamente da QUI: http://www.edarcipelago.com/perop/goc/metodol.htm… (meer)