Myra Schneider

Le etichette che ho assegnato a questo libro lo caratterizzano nel senso che aiutano a crearci una propria identità. Non è un caso se ho dato al mio blog, creato oltre una decina di anni fa, il sottotitolo "scrivo per capire quello che penso". Soltanto scrivendo, infatti, possiamo dare inizio alla scoperta di noi stessi.

Man mano che sono venuto a completare l'inserimento dei miei libri qui su GoodReads mi sono reso conto di quanti libri io abbia accumulato nel corso di tanti anni di studio, di lavoro e di ricerca su un argomento come questo. Non per diventare uno scrittore, ma per darmi e ritrovarmi una identità.

Capisco che il libro è oltre ad essere un oggetto, un prodotto e come tale ha un valore perchè ha un costo in funzione del lavoro che è costato. Capisco che entra a far parte di un "gioco" che si chiama mercato che produce un profitto. Ma per me la scrittura e quindi il libro li ho intesi sempre non come un obbiettivo ma come strumenti di conoscenza prima di se stessi e poi degli altri.

Per questa ragione non sono, non posso essere uno scrittore, specialmente nella realtà digitale contemporanea nella quale, con la moderna tecnologia, siamo tutti in un modo od un altro "scrittori".… (meer)

Le etichette che ho assegnato a questo libro lo caratterizzano nel senso che aiutano a crearci una propria identità. Non è un caso se ho dato al mio blog, creato oltre una decina di anni fa, il sottotitolo "scrivo per capire quello che penso". Soltanto scrivendo, infatti, possiamo dare inizio alla scoperta di noi stessi.

Man mano che sono venuto a completare l'inserimento dei miei libri qui su GoodReads mi sono reso conto di quanti libri io abbia accumulato nel corso di tanti anni di studio, di lavoro e di ricerca su un argomento come questo. Non per diventare uno scrittore, ma per darmi e ritrovarmi una identità.

Capisco che il libro è oltre ad essere un oggetto, un prodotto e come tale ha un valore perchè ha un costo in funzione del lavoro che è costato. Capisco che entra a far parte di un "gioco" che si chiama mercato che produce un profitto. Ma per me la scrittura e quindi il libro li ho intesi sempre non come un obbiettivo ma come strumenti di conoscenza prima di se stessi e poi degli altri.

Per questa ragione non sono, non posso essere uno scrittore, specialmente nella realtà digitale contemporanea nella quale, con la moderna tecnologia, siamo tutti in un modo od un altro "scrittori".… (meer)