I discovered this book in my last semester of college in 1988 after reading the author’s article “The New Lost Generation,” from Esquire magazine. Being the same age, the article was one of the best accounts of defining Gen X. The book caught me off guard because of some of the gay subject matter but I ended up liking several of the stories and could identify with the sexual introspection during this period in the 1980s. I loaned the book to someone I knew in Chicago and it never got back to me so it’s one of those books still “wandering.” ( )

Per me la scoperta, durante le scuole medie, del fatto che si possono amare persone del proprio stesso sesso. E che questo amore può essere narrato magistralmente. E che può farmi commuovere anche quando lo rileggo quasi vent'anni dopo. Uno dei miei preferiti. ( )

Mrs Campbell, madre dalla mente illuminata e aperta, presidentessa della Coalizione dei Genitori di Lesbiche e Gay, scopre quanto sia difficile accettare davvero l'omosessualità di un figlio quando il suo Neil le porta a casa il suo compagno. I membri di una famiglia "allargata", divisa e ricostruita da molteplici divorzi e matrimoni che, durante una riunione, si accorgono di essere indissolubilmente uniti da quegli stessi sentimenti che li hanno separati. Una madre di famiglia costretta a fare i conti con una malattia incurabile nella routine della quotidianità... Teneri, spiazzanti, divertenti, i nove racconti di Ballo di famiglia mettono in scena genitori, figli, figliastri, amici e amanti della middle-class americana degli anni Ottanta, rappresentanti di una generazione delusa, testimoni di conflitti profondi, in lotta per sopravvivere cercando nuove e scintillanti forme di fuga dal senso di vuoto e di precarietà.
Ballo di famiglia, pubblicato nel 1984 è una spietata analisi della famiglia della middle class americana. I personaggi di questo romanzo, rappresentanti di una generazione delusa, testimoni di conflitti profondi, lottano per sopravvivere cercando nuove e scintillanti forme di fuga. E' da questo senso di vuoto e di precarietà che prende le mosse un modo di vivere divenuto vera e propria parola d'ordine degli anni Ottanta, ossia la filosofia degli yuppies, coloro che "vogliono stare in un luogo, fondare carriere, fondare crediti. Vogliono begli appartamenti, impieghi piacevoli, ragazzi/ragazze carini", come afferma lo stesso scrittore in un articolo divenuto una sorta di manifesto generazionale.

Uneven mix of quality of short stories. Running themes; seems that some characters appear time and again. However, at the end of the short stories, one is left not knowing what exactly Leavitt is trying to say. ( )