Confronting the Storm by David Ross is a comprehensive book covering considerations related to how leaders can change their thinking to include employees and others across the organization to advance with the evolving times. Technology is changing so quickly that leaders need to react immediately. The book aims to provide readers with motivational stories of adapting and to encourage them to be open to exploring fresh ideas in the current atmosphere. The book gives these leaders the tools they need to implement those changes. The author uses issues that have occurred, such as the COVID-19 pandemic and wildfires, to demonstrate how organizations need to alter their ways of thinking to adapt to what is happening presently. This modern climate has required both leaders and employees to alter their perception of living isolated.

Stakeholders are dissatisfied because leaders are hesitant to change and have yet to perceive the time has arrived to act. The author challenges leaders to balance pleasing their stakeholders with listening to their employees and considering the needs of the audience they serve. It is no longer a world of simply making money for stakeholders. It is now a realm of making the world a better place for future generations. Old thinking holds that the leader has ideas and everyone else must do what the leader says. The author suggests that new thinking is necessary where all participants are heard and all opinions are important to resolve concerns, especially on a global scale.

The author gives several examples of individuals who are doing the work he admires, those open to the input of their employees, adapting to changing times. For instance, an organization in China called the China Biodiversity Conservation and Green Development Foundation (CBCGDF) was once dedicated to advocating for birds but literally overnight had to pivot to change its model based on the evolving environment. This dedication demonstrates the type of openness the author is trying to motivate the reader to adopt in their organizations.

He also makes a case for collaboration which is described as the mutual advantage created through connection, leveraging, and alignment of resources. A case in point would be EcoPeace Me in the Middle East, which is working together with three diverse countries to secure water resources and bring environmental awareness. These individuals from Israel, Palestine, and Jordan work together to create a wonderful organization that will better the lives of others.

For the last 30 years, the author has assisted directors in pivoting their businesses in reaction to developments in the business climate and when structural adjustments are necessary. The author investigates the results-driven strategies used by these leaders to attain their objectives. Because the author is writing this book amid the global COVID-19 pandemic, the data is current and pertinent to our real and symbolically changing environment. The author conducted interviews with a number of persons and leaders from many industries for this book, as well as drawing on his personal experiences.

I agree with the author's concept that companies must adapt to changing circumstances. For example, we may need to get acclimated to the concept of working from home more frequently and adopting adapting technology to our new surroundings. Clearly, the author values the ideas offered here, and he is enthusiastic to help, devoting his life and career to assisting leaders. The reasons presented will be easily understood by the great majority of experienced leaders. This book has a lot to offer for business influencers given it is significantly more extensive and informative than the ordinary business book. ( )

Lavoro da molti anni in una pubblica amministrazione. Il modello della nostra struttura organizzativa ricorda quelle che Minzberg definisce burocrazia professionale. Le relazioni all'interno dell'istituzione sono molte e suggerirebbero una diversa struttura con flussi di prodotto che avanzano secondo processi produttivi apparentemente articolati. In realtà, il modello di base è quello di una grande associazione di professionisti, qualcosa di simile a un'impresa artigiana, con dirigenti spesso fortemente coinvolti nella produzione dei loro specifici prodotti. In un contesto come questo la frammentazione, nonostante la molteplicità delle relazioni esistenti, è enorme.

La crescita dei manager è simile a quella descritta da David Ross nel capitolo 5: ottimi tecnici affrontano la selezione per il ruolo di manager in cui vengono esaminati sulla base delle loro competenze legali e tecniche. Durante queste selezioni, le capacità organizzative non vengono prese in considerazione.

Si crea così una struttura fortemente orientata al fare e soprattutto al “fare bene” ma che manca completamente delle competenze necessarie per affrontare il mondo volatile, incerto, complesso e ambiguo di cui parla David Ross nel suo libro.

Ross evidenzia alcuni rischi che considero particolarmente importanti per la mia organizzazione:

Il rischio di perdere di vista ciò che è veramente importante per l'evoluzione dell'organizzazione legato al rischio di essere coinvolti nelle centinaia di problemi quotidiani; ogni giorno vedo colleghi e dirigenti correre a spegnere incendi, rimandando problemi profondi a un lontano domani;

Il rischio di perdere di vista il concetto di “casa comune” considerando il luogo di lavoro come una sottospecie di luogo in cui avviene qualcosa che poco ha a che fare con “casa”;

Il rischio, dovuto all'azione “eroica” di pochi soggetti, di perdere il valore rappresentato dalle tante menti, dalle tante esperienze individuali e dalle tante esperienze della comunità che opera all'interno dell'organizzazione;

Il rischio di perdere di vista le connessioni esistenti tra le diverse soluzioni che vengono intraprese per risolvere problemi contingenti con la possibile creazione di numerosi altri problemi da affrontare.

Il libro ricorda, anche nel titolo, il Future Shock di Alvin Toffler ed in fondo ne riprende alcune questioni reinterpretate con la metafora della tempesta: le aziende - secondo Ross - devono affrontare una tempesta di complesse questioni sociali, ambientali ed economiche che sta rendendo le organizzazioni estremamente vulnerabili. Il modello tratteggiato nel libro di Thompson non è mutato molto: un mondo in continua trasformazione rende deboli le organizzazioni, soprattutto quelle che oppongono una resistenza al cambiamento.

Ross indica un percorso per migliorare la capacità dei leader di gestire queste problematiche per resistere in un mondo sempre più soggetto a eventi critici di vario genere. Tra tutti gli indirizzi che vengono proposti scelgo solo quello che mi tocca molto: capire il mondo in cui si opera, capire gli altri e se stessi abbandonando i propri pregiudizi. Penso che questo sia molto difficile e molto lontano dalla mia esperienza.

Il libro fornisce alla fine di ogni capitolo una serie di spunti su cui il lettore è chiamato a riflettere esaminando criticamente se stesso, la propria visione, la propria realtà, il contributo che può dare per cambiarla. Seguendo questi "esercizi" ho finito per dedicare molto tempo alla lettura di questo libro che non è particolarmente spesso (sono poco più di 180 pagine). Ma consiglio di leggerlo con un taccuino e una penna a portata di mano.

A fascinating look at how leadership functions on many dimension in our present world of uncertainty and complex, fast-changing environment. I very much appreciated the multi-dimensional graphs consisting of concentric circles that make the terms used by the author clear to understand. flexibility requires empathy, compassion, and the softer skills that some people may not directly associate with leadership. A great book that helps steady the mind in present conditions. ( )