Tra Mauro Corona e Mario Rigoni Stern (in tono minore).

Da pagina 41:

Nelle nuvole c'era il fiato umido delle bestie che aveva abbattuto e di antenati di uomini. ( )

Noia. Banalità.
L'unica parte che si salva (con molta buona volontà) è il finale.
( )

Il peso della farfalla è la storia di un’infinita sfida tra un uomo ed un camoscio. Una sfida che va al di là del rapporto con la natura, permeata di rispetto, di tensione, di odio e di amore. Giudice finale di questa guerra, all’ultima battaglia, sarà una farfalla che con il suo peso, da qui il titolo, determinerà il sottile confine che distanzia il vinto dal vincitore, la vita dalla morte. Tutto questo in circa sessanta pagine. Ora devo esprimere la mia opinione su questo libro; ma serve una premessa sul tema De Luca. Scrive da Dio, ha uno stile personale, unico, uno dei pochissimi autori che negli ultimi anni ha provato a portare una ventata di novità nella nostra prosa. Gli spunti sono bellissimi, si intravvede la profondità della visione della vita di De Luca, sempre suggestivo e capace di non essere banale. Ma De Luca finisce qui; troppo, troppo mestiere, autoreferenzialità nei contenuti, celebrazione del suo dono di scrittura. De Luca ha delle potenzialità enormi e potrebbe scrivere pagine importanti della nostra letteratura se avesse qualcosa di dire; perché se è vero che la forma è sostanza, è anche vero che ci vuole anche sostanza. Il conformismo dei contenuti, la banalità dei temi, non delle parole, rende storie banali, scontate, avvincenti. Ma restano banali e scontate. L’esecuzione perfetta di un giro di do non riesce a cambiare il giro di do. E quel giro di do è quello del conformismo culturale dell’attuale, che non a caso lo incensa, incensando sé stesso. Ma uno scrittore con questo talento potrebbe avere il coraggio di andare oltre questo cincischiamento che lo rende attuale, ma non gli dà futuro. ( )

Mi dicono che De Luca susciti spesso reazioni molto forti e contrastanti e, per quanto mi riguarda, "Il peso della farfalla" è un piccolo gioiello.
Poche pagine, ma molto intense ed evocative; un linguaggio semplice, ma allo stesso tempo quasi poetico. E sembra di vederla davvero, la montagna.
Ottima compagnia per una serata un po' malinconica. ( )

Petite lecture légère, mais au combien poétique. ( )