Nascita di una dittatura è una trasmissione televisiva del 1972 in sei puntate condotta da Sergio Zavoli sugli anni che precedettero l'ascesa del fascismo.
La prima puntata fu trasmessa venerdì 10 novembre 1972. L'ultima andò in onda il 15 dicembre 1972.
Tra i personaggi intervistati da Zavoli vi furono importanti personalità del fascismo e dell'antifascismo, tra cui Ferruccio Parri, Pietro Nenni, Umberto Terracini, Giovanni Gronchi, Arturo Carlo Jemolo, Emilio Lussu, Rachele Guidi, Giorgio Pini, Giuseppe Spataro, Filippo Naldi, Lelio Basso, Augusto De Marsanich, Alfonso Leonetti, Roberto Lucifero, Amadeo Bordiga.
L'inchiesta, iniziata da Zavoli quattro anni prima della messa in onda, si avvalse della consulenza di Alberto Acquarone, Gaetano Arfé, Renzo De Felice, Gabriele De Rosa, Gastone Manacorda, Salvatore Valitutti. (fonte: Wikipedia)

Nascita di una dittatura è una trasmissione televisiva del 1972 in sei puntate condotta da Sergio Zavoli sugli anni che precedettero l'ascesa del fascismo.
La prima puntata fu trasmessa venerdì 10 novembre 1972. L'ultima andò in onda il 15 dicembre 1972.
Tra i personaggi intervistati da Zavoli vi furono importanti personalità del fascismo e dell'antifascismo, tra cui Ferruccio Parri, Pietro Nenni, Umberto Terracini, Giovanni Gronchi, Arturo Carlo Jemolo, Emilio Lussu, Rachele Guidi, Giorgio Pini, Giuseppe Spataro, Filippo Naldi, Lelio Basso, Augusto De Marsanich, Alfonso Leonetti, Roberto Lucifero, Amedeo Bordiga.
L'inchiesta, iniziata da Zavoli quattro anni prima della messa in onda, si avvalse della consulenza di Alberto Acquarone, Gaetano Arfé, Renzo De Felice, Gabriele De Rosa, Gastone Manacorda, Salvatore Valitutti.
Parte delle interviste fu trascritta nel libro di Sergio Zavoli, Nascita di una dittatura (Torino, SEI, 1973), con la collaborazione di Edek Osser e Luciano Onder e prefazione di Renzo De Felice.

In questo volume vengono poste a confronto per la prima volta le opinioni di quanti vissero quel complesso articolarsi di avvenimenti che, tra il 1914 e il 1926, portarono alla sconfitta delle istituzioni democratiche e all'avvento di un regime autoritario. Senza rinunciare ad alcun rigore di analisi - ne fanno fede le numerosissime e profondamente documentate note esplicative - l'impostazione del volume è giornalistica: a parlare sono i protagonisti e i testimoni diretti di quegli eventi. Sergio Zavoli li interroga, li mette a confronto, li induce a dare le motivazioni non soltanto ideologiche, ma anche umane, che determinarono le loro scelte. Le testimonianze s'intrecciano di pari passo con le motivazioni storiche perché il quadro interpretativo risulti, alla fine, il più organico e fedele possibile. ( )