Afbeelding auteur

Joseph-Antoine-Toussaint Dinouart (1716–1786)

Auteur van L'arte di tacere

4 Werken 103 Leden 4 Besprekingen

Over de Auteur

Werken van Joseph-Antoine-Toussaint Dinouart

Tagged

Algemene kennis

Gangbare naam
Dinouart, Joseph-Antoine-Toussaint
Geboortedatum
1716-11-01
Overlijdensdatum
1786-04-23
Nationaliteit
France

Leden

Besprekingen

Dalla Introduzione:

"Principi necessari per tacere 1. Si deve smettere di tacere solo quando si abbia qualche cosa da dire che valga più del silenzio. 2. C’è un tempo per tacere come c’è un tempo per parlare. 3. Il tempo per tacere deve essere nell’ordine sempre il primo: non si saprà mai parlar bene se prima non si è imparato a tacere. 4. Tacere quando si è tenuti a parlare è una cosa da deboli e da imprudenti, tanto quanto parlare quando si deve tacere è sintomo di leggerezza e indiscrezione. 5. In generale è certo che si rischia di meno a tacere che a parlare. 6. L’uomo non è mai tanto padrone di sé quanto lo è nel silenzio: quando parla egli sem bra perdersi, per così dire, al di fuori di sé, e dissolversi nel discorso al punto da appartenere meno a se stesso che agli altri. 7. Quando si ha una cosa importante da dire bisogna prestarvi un’attenzione particolare: è bene dirla prima a se stessi e poi ripetersela, in modo da non doversi pentire quan do non si è più in grado di trattenerla. 8. Se si tratta di serbare un segreto non si tace mai troppo. Il silenzio è, in questa circostanza, una delle cose per le quali non si deve temere nessun eccesso. 9. Il riserbo necessario per conservare bene il silenzio nella vita quotidiana non è una virtù minore dell’abilità e dell’impegno a parlare bene. E non c’è merito maggiore nello spie gare ciò che si sa di quanto non ve ne sia nel tacere su ciò che si ignora. A volte il silenzio del saggio vale più del ragionamento del filosofo, poiché è una lezione per gli impertinenti e un’ammonizione per i colpevoli. 10. Il silenzio a volte fa sembrare saggio un uomo mediocre e capace un ignorante. 11. Siamo naturalmente portati a credere che un uomo che parla poco non sia un gran genio, e che chi parla troppo sia uno sconsiderato o un pazzo. È meglio far credere di non essere un genio di prim’ordine, rimanendo spes so in silenzio, piuttosto che passare per folle abbandonandosi alla smania di parlar troppo. 12. Il tratto distintivo di un uomo coraggioso è quello di parlare poco e di compiere delle grandi azioni. Il tratto distintivo di un uo mo di buonsenso è di parlare poco e dire sempre cose ragionevoli. 13. Quale che sia la disposizione d’animo che abbiamo verso il silenzio, dobbiamo sempre diffidare di noi stessi: la smania di dire qualcosa sarebbe già un motivo sufficiente per tacerla. 14. Il silenzio è necessario in molte occasioni, ma bisogna sempre essere sinceri: è possibile tenere per sé certi pensieri, ma non fingerli. Esistono delle maniere di tacere senza chiudere il proprio cuore, di essere discreto senza essere cupo e taciturno, di nascondere alcune verità senza coprirle con menzogne."

Nulla da aggiungere! Mi metto a pensare il "silenzio" e poi ne scrivo ...

---------

Joseph Antoine Toussaint Dinouart (1716-1786) è stato un predicatore, polemista e compilatore di scritti sacri, nonché un apologeta del femminismo francese. Nato ad Amiens, è stato ordinato sacerdote nel 1740. Dinouart ha servito come editore o compilatore di molti libri e riviste. Tra questi, L'art de se taire, principalement en matière de religion, una trascrizione quasi perfetta di un'opera anonima precedente intitolata Conduite pour se taire et pour parler, principalement en matière de religion. Dinouart ha anche scritto un breve saggio sui diritti delle donne, che gli ha causato un dissidio con il suo vescovo e lo ha spinto a trasferirsi a Parigi, dove si è unito alla parrocchia di Saint-Eustache. In seguito ha lasciato la parrocchia per diventare tutore del figlio di un tenente di polizia, posizione che gli ha garantito un reddito annuo stabile e gli ha permesso di dedicarsi allo studio della letteratura. Joseph Antoine Toussaint Dinouart è noto soprattutto per il suo lavoro L'art de se taire, principalement en matière de religion, che è stato ristampato a Parigi nel 198. Alcune delle sue citazioni più famose sono: "È bene parlare solo quando si deve dire qualcosa che valga più del silenzio" e "Esiste un momento per tacere e un momento per parlare". Joseph Antoine Toussaint Dinouart è stato un sacerdote, predicatore, polemista, compilatore di scritti sacri e apologeta del femminismo francese, noto soprattutto per il suo lavoro L'art de se taire, principalement en matière de religion.
… (meer)
 
Gemarkeerd
AntonioGallo | 3 andere besprekingen | Oct 31, 2023 |
Un libro tanto divertente quanto necessario ai nostri tempi.

Questo è il periodo in cui fioriscono da ogni parte manuali su come scrivere meglio e superare il noto "blocco dello scrittore"?

Bene, questa breve trattazione dell'abate Dinouart, apparsa per la prima volta nel 1771 e da allora continuamente ristampata, propone un vero e proprio ribaltamento prospettico del problema comunicativo.

La smania di parlare e di scrive è una patologia conclamata della nostra era ossessionata dal bisogno di esternazione a ogni costo

L'arte di Tacere non è un semplice invito al silenzio, ma un'analisi delle infinite possibilità della continenza verbale e scritta.

"Il silenzio è necessario in molte occasioni" dice l'abate "ma bisogna sempre essere sinceri: è possibile tenere per sé certi pensieri, ma non fingerli. Esistono delle maniere di tacere senza chiudere il proprio cuore, di essere discreto senza essere cupo e taciturno, di nascondere alcune verità senza coprirle con menzogne".
… (meer)
 
Gemarkeerd
kikka62 | 3 andere besprekingen | Mar 18, 2020 |
Dalla Introduzione:

"Principi necessari per tacere 1. Si deve smettere di tacere solo quando si abbia qualche cosa da dire che valga più del silenzio. 2. C’è un tempo per tacere come c’è un tempo per parlare. 3. Il tempo per tacere deve essere nell’ordine sempre il primo: non si saprà mai parlar bene se prima non si è imparato a tacere. 4. Tacere quando si è tenuti a parlare è una cosa da deboli e da imprudenti, tanto quanto parlare quando si deve tacere è sintomo di leggerezza e indiscrezione. 5. In generale è certo che si rischia di meno a tacere che a parlare. 6. L’uomo non è mai tanto padrone di sé quanto lo è nel silenzio: quando parla egli sem bra perdersi, per così dire, al di fuori di sé, e dissolversi nel discorso al punto da appartenere meno a se stesso che agli altri. 7. Quando si ha una cosa importante da dire bisogna prestarvi un’attenzione particolare: è bene dirla prima a se stessi e poi ripetersela, in modo da non doversi pentire quan do non si è più in grado di trattenerla. 8. Se si tratta di serbare un segreto non si tace mai troppo. Il silenzio è, in questa circostanza, una delle cose per le quali non si deve temere nessun eccesso. 9. Il riserbo necessario per conservare bene il silenzio nella vita quotidiana non è una virtù minore dell’abilità e dell’impegno a parlare bene. E non c’è merito maggiore nello spie gare ciò che si sa di quanto non ve ne sia nel tacere su ciò che si ignora. A volte il silenzio del saggio vale più del ragionamento del filosofo, poiché è una lezione per gli impertinenti e un’ammonizione per i colpevoli. 10. Il silenzio a volte fa sembrare saggio un uomo mediocre e capace un ignorante. 11. Siamo naturalmente portati a credere che un uomo che parla poco non sia un gran genio, e che chi parla troppo sia uno sconsiderato o un pazzo. È meglio far credere di non essere un genio di prim’ordine, rimanendo spes so in silenzio, piuttosto che passare per folle abbandonandosi alla smania di parlar troppo. 12. Il tratto distintivo di un uomo coraggioso è quello di parlare poco e di compiere delle grandi azioni. Il tratto distintivo di un uo mo di buonsenso è di parlare poco e dire sempre cose ragionevoli. 13. Quale che sia la disposizione d’animo che abbiamo verso il silenzio, dobbiamo sempre diffidare di noi stessi: la smania di dire qualcosa sarebbe già un motivo sufficiente per tacerla. 14. Il silenzio è necessario in molte occasioni, ma bisogna sempre essere sinceri: è possibile tenere per sé certi pensieri, ma non fingerli. Esistono delle maniere di tacere senza chiudere il proprio cuore, di essere discreto senza essere cupo e taciturno, di nascondere alcune verità senza coprirle con menzogne."

Nulla da aggiungere! Mi metto a pensare il "silenzio" e poi ne scrivo ...



… (meer)
 
Gemarkeerd
AntonioGallo | 3 andere besprekingen | Nov 2, 2017 |
Pubblicato a Parigi nel 1771, è un trattato sulla tematica del silenzio che occupa un notevole spazio «delle opere che dettano il comportamento del corpo e del linguaggio. Con questo trattato l'abate Dinouart voleva forse concludere la lunga serie di quelle arti della parola che costellano la retorica dell'età classica? O voleva invece fissare definitivamente il concetto stesso di retorica? Niente di tutto ciò. L'arte di tacere è una paradossale arte della parola, un altro capitolo della retorica, della quale ha mantenuto tutte le finalità pratiche».… (meer)
 
Gemarkeerd
BiblioStefanoGambari | 3 andere besprekingen | Sep 30, 2017 |

Statistieken

Werken
4
Leden
103
Populariteit
#185,855
Waardering
4.0
Besprekingen
4
ISBNs
18
Talen
5

Tabellen & Grafieken