Alberto Pozzolini

An excellent introduction to Gramsci. This work gives a good all round view of the man and his work.

It is not the author's, or even Gramsci's fault that the world has moved on a hundred years from the time in which he was writing. I am sure that the idea of man's increasing domination of nature was a sound one just after the First World War but, of course, as we race towards the middle years of the twenty-first century, it ha become obvious that our taking from nature needs to be curtailed.

Gramsci did, in other ways, predict many of the problems of the current era and have much to tell us.… (meer)

Rileggere (o leggere per la prima volta) Gramsci, con i tempi che corrono, con le rivolte del Movimento Studentesco , con la ricerca affannosa di tutti quei motivi (politici, filosofici, economici) che possono determinare o respingere la completa alienazione dell'uomo , è più che mai un momento necessario nella formazione di un giovane. AI di fuori di ogni strumentazione appunto come desiderano i giovani di oggi. Una strumentazione che pure , negli anni passati, è stata compiuta ai danni di uno scrittore e di un politico eccezionale come Gramsci: sia da parte di chi avrebbe voluto servirsi della sua opera per combattere , con qualche arma in più, la propria battaglia quotidiana contro il Partito Comunista Italiano; sia anche da parte di chi, militante in questo Partito, avvertiva come suo inderogabile dovere quello di far combaciare a tutti i costi il pensiero e l'opera di Gramsci, in ogni momento della lotta , con il pensiero e l'azione 'ufficale' del gruppo dirigente comunista. Spesso con i risultati assai equivoci, sia dall'una che dall'altra parte , perché si dimenticavano proprio quelle parole di Togliatti, che definivano Gramsci patrimonio comune di tutta la cultura italiana. Le opere di Gramsci sono oggi, quasi interamente, raccolte in volume (se si eccettua un breve arco della sua lunga esistenza di combattente politico e di uomo di cultura); e molti sono i libri scritti da lui, alcuni assai pregevoli, alcuni addirittura obiettivi nell'esposizione e nel commento. Ma troppe volte l'autore è riuscito a sovrapporsi alla figura di Gramsci, esprimendo il proprio invece che il suo pensiero, facendo confronti continui con il pensiero e le azioni altrui ma dimenticando spesso quello che era il filo diretto, il filo segreto e semplice della 'storia' gramsciana, di una vita esemplare e di un pensiero, oggi ancora più moderno e rapido, più incisivo e diretto di quanto non apparisse (o potesse apparire) negli "anni passati. " Questo volume vuole essere la presentazione spassionata e obiettiva (pur nell'ammirazione per l'uomo e per le sue idee) della vita e dell'opera di Gramsci. Con onestà politica e con scrupolo scientifico. (1968)… (meer)