Dolores RedondoBesprekingen

ispettrice Salasar
serial killer

Das war WIRKLICH gut!

Was eigentlich ein normaler Krimi ist, hat doch ein paar "mysteriöse" Untertöne... Wie die Inspektora sich durchsetzt, gegen ihre Schwester wie auch gegen ihre anfangs doch teilweise recht skeptischen männlichen Kollegen, hat mir gut gefallen. Und die Anspielungen auf baskische Mythen und Märchen haben für mich ganz prima in die allgemeine Atmosphäre gepasst.
Sehr gut geschrieben und schlüssig gelöst. Und bis kurz vor dem Ende war ich auf einer falschen Fährte...

Düster und spannend!

Biblioteca de Candás

Molto bello, decisamente avvincente e intrigante.
Un tuffo nel passato, agli inizi della carriera di Amaia, una storia che si intreccia con i ricordi di quanto le è accaduto e che ci fa conoscere, ancor più in dettaglio, le sue vicissitudini da bambina tra l’odio della madre e l’amore di un padre incapace di opporsi alla volontà della moglie.
Mandata a New Orleans per seguire un corso FBI, viene cooptata per indagare e scoprire un pericoloso serial killer.
La catastrofe dell’uragano Katrina del 2005 che distrusse la città complicherà notevolmente l'inchiesta portando anche a galla una storia passata che vede coinvolto direttamente Aloisius Dupree, il capitano della squadra FBI che l’ha voluta nell’indagine.
Una storia che, pur parlando di qualcosa successo precedentemente a quanto accade nei tre libri anteriori, deve essere letta solo dopo avere completato la trilogia perché svela qualcosa che, se letto prima, toglierebbe mordente alla lettura dei tre volumi antecedenti che, invece, in questo vedono sciolti definitivamente tutti gli eventuali dubbi che fossero rimasti su quanto già esposto.
Una vicenda che aggiunge valore a quanto già letto e che accresce ancora di più la speranza di leggere presto un altro libro che racconti e prosegua quanto ora chiaramente rimasto in sospeso.

Terzo libro che chiude la trilogia e che, finalmente, ci porta al termine di questa complessa e tragica vicenda che affonda le sue radici in antiche leggende e credenze popolari basche e dove superstizioni e pseudo religioni sono lo sfondo di atroci delitti.
Personaggi ben caratterizzati, e una trama che si sviluppa abbastanza coerentemente e che mi ha intrigato e convinto.
Un’unica considerazione, sin dal suo primo apparire nei libri di uno dei personaggi che, alla fine, si rivelerà essere uno dei burattinai della vicenda, questi ha suscitato in me un’avversione totale nonostante la sua caratterizzazione non fosse orientata in tal senso. Francamente non ho ancora capito perché, forse qualcosa di sotteso nel modo di presentarlo dell’autrice o una nota stonata che ho colto a livello inconscio ma che ancora non riesco a focalizzare del tutto. Credo, però, che sarà uno dei diversi motivi che mi porterà prossimamente a rileggere la trilogia perché, oltre al fatto che mi è piaciuta moltissimo, la complessità della storia, dei personaggi, dei collegamenti e, soprattutto, dei dettagli sono certa lo meriti anche per consentirmi di apprezzare fino in fondo la meticolosità e la cura con cui è stata scritta.
Se possiamo considerare la vicenda specifica completata, il finale lascia aperto lo spiraglio ad altre avventure dell’ispettrice Amaia Salazar che, sinceramente, spero di leggere presto.

Continua la vicenda che vede protagonista Amaia Salazar che, proseguendo nelle indagini, seguita ad imbattersi in casi che la riportano ancora al suo passato, a fatti che si intrecciano con credenze popolari e antiche leggende del luogo.
Una storia sempre più avvincente ed intrigante, ben scritta e minuziosamente dettagliata sulle tradizioni e leggende popolari che fanno da sfondo a questa narrazione, dura e angosciante, che si trascina e sviluppa in un ampio arco temporale.
Personaggi ben caratterizzati, sia i primari che i secondari, un racconto che non si chiude con queste pagine e che rimanda al prossimo volume, spero per una conclusione che mi incuriosisce oltremodo e comincio decisamente ad agognare.

Complessivamente un buon libro e una storia complessa e difficile che intriga e avvince. Protagonista indiscussa è Amaia Salazar, una poliziotta intelligente e molto preparata che viene chiamata ad indagare nel suo paese di origine su una serie di atroci delitti. Qui, oltre al difficile compito che le è stato affidato, dovrà vedersela con i fantasmi del suo passato che sembrano volersi collegare anche alle indagini che deve portare avanti. Antiche leggende, superstizioni e credenze popolari fanno da sfondo a una vicenda che sembra voler sconfinare nel soprannaturale e dove una forza atavica rischia di travolgere la vita sino ad allora conosciuta della nostra protagonista.
Ben scritto, molto dettagliato, forse anche troppo in certi punti, una storia che è l’inizio di una trilogia che si presenta intrigante e avvincente e che continuerò a leggere.
Effettive quattro stelle e mezzo.½

Biblioteca de Candás

Fin dai primi capitoli, mi è stato chiaro che Tutto questo ti darò non sarebbe stata una lettura memorabile: ma è estate, fa caldo e un giallo poco impegnativo ci sta proprio bene. Peccato che da lettura d’evasione è passato ad essere noioso e pure fastidioso in alcuni punti.

Innanzi tutto ha una prosa molto melodrammatica, che invece di trasmettere tutto il dolore e il senso di tradimento provato dal protagonista dopo la morte di suo marito, fa venire il latte alle ginocchia. Sembra tutto troppo: troppo dolore, troppa sfiga, troppa tracotanza, troppo patetismo. Se a questo uniamo il fatto che questo romanzo ha decisamente troppe pagine, l’abbiocco è assicurato.

Continuo a domandarmi perché chi scrive di ostini a rimandare una rivelazione quando ormai essa è chiara nella mente di chi legge. In Tutto questo ti darò si capisce abbastanza presto chi è l’assassino e l’interesse viene mantenuto vivo dai segreti che quest’antica famiglia nobile nasconde per evitare lo scandalo: eppure, dopo che tutte le rivelazioni sono state fatte, si tira ancora per le lunghe, ricorrendo a una suspense che è morta diverse pagine prima.

E veniamo a un’altra questione: la verosimiglianza. Il comportamento di questa famiglia mi è sembrato ai limiti dell’assurdo, per quanto simili mentalità possano ancora esistere, e ci sono diversi passi incoerenti. Per esempio, Manuel non esita mai a incazzarsi se qualcuno è omofobo con lui: tuttavia, quando Lucas se ne esce con una collezione di stereotipi, non batte ciglio.

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Infine, sarebbe davvero bello smettere di fare comportarsi come bambini dell’asilo non appena qualcuno nomina il Viagra e di associare la mascolinità alle prestazione sessuali. Soprattutto se siamo totalmente fuori contesto.

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Novela de suspenso

Una novel·la ambientada a Elizondo sobre la mateixa detectiu

2023 Sant Jaume, regal de Teresa / llegit jul-ag'23

Un año después de resolver los crímenes que aterrorizaron al pueblo de Baztán, la inspectora Amaia Salazar acude embarazada al juicio contra Jasón Medina, el padrastro de Johana Márquez, acusado de violar, mutilar y asesinar a la joven imitando el modus operandi del basajaun. Pero, tras el suicidio del acusado, el juicio debe cancelarse, y Amaia es reclamada por la policía porque se ha hallado una nota suicida dirigida a la inspectora, una nota que contiene un escueto e inquietante mensaje: «Tarttalo». Esa sola palabra destapará una trama terrorífica tras la búsqueda de la verdad.

La inspectora de la sección de homicidios de la Policía Foral, Amaia Salazar, será la encargada de dirigir una investigación que la llevará devuelta a Elizondo, una pequeña población de donde es originaria y de la que ha tratado dehuir toda su vida. Enfrentada con las cada vez más complicadas derivaciones del caso y con sus propios fantasmas familiares, la investigación de Amaia es una carrera contrarreloj para dar con un asesino que puede mostrar el rostro más aterrador de una realidad brutal al tiempo que convocar a los seres más inquietantes de las leyendas del Norte.

Tercer libro de la trilogía del Baztán. Esta trilogía tuvo tanto éxito que incluso se llegaron a hacer rutas turísticas por los parajes en los que se desarrolla la trama.

CW: This book is not for anyone who has storm anxiety, PTSD (especially around natural disasters), issues surrounding childhood trauma, or someone with experience in and around Hurricane Katrina

Warnings for on page mention of animal and human death.

Is it literature? A fantastic journey? A hard-boiled police procedural? The story of childhood trauma? This is story, I'm afraid. of a book that tried to do too much, be too many things, and ultimately fell short. However, I do want to add that this book kept me up to read to the end because I wanted to find out what happened. Though I admit it also was out of morbid curiosity to see just everything was going to be resolved--or not--and what facts would be included--or not. My conclusion when I closed my Kindle cover? "Huh? That was....something."

With three separate mysteries, and two of them not really being mysteries at all, since the characters and the reader knew who had committed the crime, it was more of a matter of reading to see how it all ended. With one mystery solved, but still open-ended, and the other solved in fantastical fashion, the book was left feeling very disjointed and rambling. And it's not the first in a series, which means there will be no closure here. I admit I rather don't care, either. Add in supernatural facts, plus the usual ingredients when one is in New Orleans and someone wants to impart the "flavor" and all the research they did, not to mention medical causes and issues from research better left on the editing table, and I can't really recommend this story. The book really felt like it was trying to do too much, be too many things, and some judicious editing may have been in order here. I liked and was invested in the lead character, but the rest felt like cardboard cut outs playing on too big of a stage.

Entre los años 1968 y 1969, el asesino que la prensa bautizará como John Biblia mató a tres mujeres ...
... antes de que un verdadero diluvio arrase la ciudad.

Entre los años 1968 y 1969, el asesino al que la prensa bautizaría como John Biblia mató a tres mujeres en Glasgow. Nunca fue identificado y el caso todavía sigue abierto hoy en día. En esta novela, a principios de los años ochenta, el investigador de policía escocés Noah Scott Sherrington logra llegar hasta John Biblia, pero un fallo en su corazón en el último momento le impide arrestarlo. A pesar de su frágil estado de salud, y contra los consejos médicos y la negativa de sus superiores para que continúe con la persecución del asesino en serie, Noah sigue una corazonada que lo llevará hasta el Bilbao de 1983. Justo unos días antes de que un verdadero diluvio arrase la ciudad.

En el escenario majestuoso de la Ribiera Sacra, Álvaro sufre un accidente que acabará con su vida. Cuando Manuel, su marido, llega a Galicia para reconocer el cadáver, descubre que la investigación sobre el caso se ha cerrado con demasiada rapidez. El rechazo de su poderosa familia política, los Múñiz de Dávila, le impulsa a huir, pero le retiene el alegato contra la impunidad que Nogueira, un guardia civil jubilado, esgrime contra la familia de Álvaro, nobles mecidos en sus privilegios, y la sospecha de que ésa no es la primera muerte de su entorno que se ha enmascarado como accidental. Lucas, un sacerdote amigo de la familia de Álvaro, se une a Manuel y a Nogueira en la reconstrucción de la vida secreta de quien creían conocer bien.

Trilogía del Baztán 3

Thriller

Ambientada e el puerto pesquero de Pasajes, Guipúzcoa, en los años 70 y en el San Sebastián actual.
Explora el sortilegio que forja los irrompibles lazos de la amistad en la infancia.

l-2023
La historia es entretenida, pero no ha terminado de convencerme. Le encuentro demasiados 'peros". Lo mismo el problema es mío, que sigo en una época que raro es el libro q me gusta a rabiar.
Es una historia demasiado larga. Normalmente me gusta que se sepa algo de los protagonistas, de su vida, sus problemas. Creo que humaniza a los personajes. Aquí es excesivo. La enfermedad del protagonista y sus problemas diarios de me han atragantado.
La historia de amor: no me resulta creíble quererse tanto en apenas dos días y sin cruzar muchos diálogos. Te puede dar un enamoramiento repentino, de esos tontos, que terminan siendo historias de amor duraderas, pero sin apenas conocerse, quererse así??? Todo muy rápido y poco creíble.
Qué un policía que tiene su trabajo asignado, crea a otro q viene de fuera, sin comprobarlo y que se ponga a colaborar con él, sin informar a sus superiores, ni a nadie, parece una fantasía.
Que en plenas fiestas de la ciudad se celebre un congreso de cardiólogos a nivel mundial, me parece la guinda de las casualidades. Espero que encontrarán hotel.
Las historia del asesino es lo q más me ha gustado. Desde la posibilidad q huyera a otro pais, a la explicación de porque era así. Pero con tanta historia paralela, pierde interés muchas veces.
Ya se que en las novelas los autores usan ciertas licencias, pero aquí se ha pasado de frenada. O yo me he vuelto una quisquillosa, que también puede ser.