Silvano Tagliagambe

Due stelle e non una solo perché l'Introduzione è ben fatta, talmente ben fatta che, a mio parere, sarebbe stata più che sufficiente a far emergere la grandezza di Pavel A. Florenskij. Nel prosieguo del saggio, che dovrebbe essere propedeutico alla lettura delle opere del grande pensatore, invece, l'autore si perde in una disamina fin troppo ampia dell'ambiente scientifico e filosofico (meno quello mistico e teologico) che contiene la maturazione del pensiero di Florenskij. L'impressione generale è più quella di un esercizio di stile e di autocompiacimento per l'ampia conoscenza dell'ambiente russo che l'autore del saggio fa mostra di avere.
Personalmente ho trovato molto più efficace il piccolo e agile libretto di Lubomir Zak

http://www.anobii.com/books/Pavel_A._Florenskij/9788821545962/01a65ff0206e44d12d...

il quale lascia spazio e voce alle opere di Florenskij piuttosto che esternare la propria erudizione di commentatore, cosa che un testo propedeutico alla lettura di un autore dovrebbe sempre fare.
Devo ancora avvicinarmi ai commenti e agli studi di Natalino Valentini, ma per ora, tra tutte le cose che sto leggendo su Florenskij, questo testo di Tagliagambe è quello che mi ha dato la soddisfazione minore. Molto più trasparenti e puntuali i commenti introduttivi dei diversi curatori alle singole opere edite del grande pensatore russo.… (meer)