This is in some sense a sequel to a previous story about the post-apocalyptic earth dominated ( a a fairly mild way) by the Maurai, a Pacific-island based culture which wishes to at least delay of not prevent a return to the technology that led to the disastrous war. The previous story in Homeward and Beyond basically presented the Maurai as the "good guys" but in this story there is more sympathy for the side trying to revive industrial technology and space exploration in particular, ( )

Originale ed interessante interpretazione di un futuro post-atomico in cui il pianeta si è risollevato grazie alla guida di una federazione Oceanica e di un stazione atmosferica iper-tecnologica-pre-apocalisse (stazionata sulla Francia) che guidano le altre comunità rimaste più indietro al livello tecnologico/sociale. Ma come è ben noto, ogni forma di governo “imposto” è fonte di ribellioni e guai vari.

Opera composita e ricca di situazioni, personaggi, avventure, speculazioni filosofiche e religiose, storie d'amore, poesia (...insomma...), una forte impronta ecologista e pacifista ed ancora fortemente impregnata del clima di guerra fredda che regnava quando è stata scritta (1983).
Il libro è piuttosto articolato e numerosi eventi si susseguono inchiodando il lettore pag. dopo pag. almeno per una buona metà; successivamente l'autore si dilunga troppo in sottotrame poco interessanti che rallentano un po' la lettura. Man mano che la storia principale prosegue, emozionante, aumentano anche quelle parti che sembrano proprio “allungature gratuite di brodo” e vien voglia di saltare qualche pag.
Il finale è, purtroppo, mediocre e patetico tanto quanto poco plausibile e per di più evidentemente tirato via. * ( vedi commenti)
Il libro, comunque, è nel complesso discreto. ( )