Il romanzo è un sequel della storia autobiografica narrata ne "Il cane che abbaiava alle onde", in cui ritroviamo Hugo adolescente alle prese con la propria guerra personale in famiglia e in quella Dublino degli anni settanta, dove ai tumulti separatisti irlandesi si intreccia il fragore della guerra in Vietnam e le canzoni dei Beatles. Hugo cerca una via di fuga nei sogni e il luogo migliore dove coltivarli è il porto, dove ha trovato lavoro. In fondo ad un armadio ha trovato la fotografia del nonno paterno in divisa da marinaio inglese. Quell'immagine è stata nascosta come una colpa dal padre di Hugo, fanatico sostenitore dell'Irlanda gaelica e nemico degli "odiosi britannici" ma sosterrà il ragazzo nella difficile tessitura dei propri ideali e del desiderio di pace. ( )