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Bezig met laden... Privo di titolo (2005)door Andrea Camilleri
Italian Literature (376) Bezig met laden...
Meld je aan bij LibraryThing om erachter te komen of je dit boek goed zult vinden. Op dit moment geen Discussie gesprekken over dit boek. La Sicile, juste avant l'avènement du fascisme. Dans la nuit du 21 avril 1921, lors d'une échauffourée dans les ruelles de Caltanissetta, le jeune Lillino Grattuso, sympathisant fasciste, est tué d'une balle de revolver. Bientôt, les témoignages et les rapports ' officiels ' accusent Michele Lopardo, sympathisant communiste, de l'avoir assassiné. À mesure que s'étend la politique de l'huile de ricin, la victime devient peu à peu, à grand renfort de rhétorique et de propagande, le ' seul et unique martyr fasciste de toute la Sicile '. On assiste alors à l'édification d'une réalité virtuelle voulue par le régime et relayée à tous les niveaux de la société. Drôle et incisif, Andrea Camilleri s'attache à démontrer comment on peut manipuler la vérité, et soulève des questions toujours d'actualité : qu'est-ce qu'un héros ? Qu'est-ce qu'un martyr ? "Privo di titolo" intreccia la storia dell'unico martire fascista siciliano del biennio rosso con la colossale beffa di Mussolinia, la città nei pressi di Caltagirone che avrebbe dovuto celebrare per sempre la gloria del Duce. In un'intervista, concessa a "La Nazione" il 17 gennaio 2002, Andrea Camilleri dichiarò: "Voglio assolutamente scrivere la storia di un eroe immaginario in un paese immaginario. Mi riferisco alla storia dell'unico martire fascista che poi ho scoperto essere stato ammazzato dai suoi per un errore. L'ambientazione ovviamente sarà quella che sarebbe dovuta divenire Mussolinia, la città che non fu mai costruita e della quale al duce, nel 1928, fu mostrato un fotomontaggio". Il commissario Salvo Montalbano può attendere. Andrea Camilleri torna ai suoi lettori con un nuovo romanzo del filone storico, che intreccia la vicenda dell'unico “martire fascistaÂ? siciliano del biennio rosso con la colossale beffa di Mussolina, la cittànei pressi di Caltagirone che avrebbe dovuto celebrare per sempre la gloria del Duce. Lo spunto da cui nasce il romanzo è un ricordo personale dello scrittore siciliano che al principio del libro racconta come nellâÂÂaprile del 1941, con gli studenti del ginnasio liceo "Empedocle" di Girgenti, partecipò allâÂÂadunata giovanilfascista tenutasi a Caltanissetta in onore del âÂÂmartireâÂ? Gigino Gattuso. VentâÂÂanni prima il diciottenne Gattuso era caduto durante uno scontro con un gruppo di militanti di sinistra, tra cui un certo Michele Ferrara, subito accusato dellâÂÂomicidio. In realtàle dinamiche dellâÂÂagguato furono tuttâÂÂaltro che limpide e nel corso delle successive indagini affiorarono non pochi indizi che indicavano il vero colpevole in un camerata del morto che avrebbe ucciso per sbaglio il compagno. Partendo da questo episodio di cronaca realmente accaduto Andrea Camilleri scrive una narrazione romanzata in cui i nomi dei veri protagonisti della vicenda sono stati cambiati e in cui i fatti vengono raccontati con un collage stilistico che associa alla piana narrazione di prosa, pagine in forma di documenti, verbali, testimonianze, vere o false, deposizioni o lettere, il tutto secondo una formula giàampiamente sperimentata in romanzi come La concessione del telefono e La scomparsa di Patò. Dagli antefatti della fatidica sera del 24 aprile 1921 alla sentenza finale del processo, si susseguono un turbinio di fatti e colpi di scena, raccontati con il puntiglio del conoscitore dei fatti di storia locale ma anche con tutta lâÂÂamara ironia dellâÂÂaffabulatore che ben traspare nella constatazione finale espressa in un manifesto anonimo: "un fascista ammazzato da un altro fascista può essere chiamato martire fascista? Oppure è un semplice morto ammazzato privo di titolo?" Alla storia di Gigino Gattuso si intreccia quella di Mussolinia, una cittàgiardino che sarebbe dovuta sorgere nei pressi di Caltagirone a imperitura gloria del Duce, che si trasformò invece in una beffa colossale sin dalla posa della prima pietra, il 12 maggio del 1924, funestata da una serie di incidenti organizzati da nemici del regime, tra cui il furto della bombetta di Mussolini e la sua sostituzione con un ridicolo cappello, i fischi dei caprai, la scomparsa della pergamena da incastonare nella prima pietra. Nel 1930 Mussolinia non era ancora stata costruita e per non deludere Mussolini le autoritàlocali dovettero ideare un espediente ingegnoso ma, ahimé, non risolutivo: un artistico fotomontaggio. geen besprekingen | voeg een bespreking toe
Roman om Sicilien under fascismen. Geen bibliotheekbeschrijvingen gevonden. |
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Google Books — Bezig met laden... GenresDewey Decimale Classificatie (DDC)853.914Literature Italian and related languages Italian fiction 1900- 20th Century 1945-1999LC-classificatieWaarderingGemiddelde:
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En el transcurs d’una ràtzia l’abril de 1921, un jove feixista mor accidentalment arran d’un tret d’un company d’esquadra. El que hauria hagut de ser la víctima, un “sanguinari socialista”, és acusat de l’assassinat. A partir d’aquest esdeveniment, succeït durant un dels períodes més violents de la història italiana recent, comença la invenció del que serà el primer “màrtir feixista” sicilià.
Som ara al 1930, Mussolini ha inaugurat les obres del seu fugaç somni urbanístic, la ciutat de Mussolinia, la primera pedra de la qual es convertirà en vestigi de la burla històrica de què va ser víctima el dictador.