Una biografia di Mussolini è anche una pagina della storia d'Italia. Più di tutti gli altri statisti che hanno governato il nostro paese dal 1860 in poi Mussolini si propose infatti il compito di «fare gli italiani>>, trasformandoli anche antropologicamente. Volle essere un Michelangelo della storia, creando una nuova razza guerriera attraverso una grande «prova di sangue>>, come aveva già tentato di fare Francesco Crispi. Ma quando la prova venne e fu la seconda guerra mondiale, il Duce osservò, sconsolato e indignato, che anche Michelangelo, se avesse avuto a disposizione soltanto dell'argilla, sarebbe stato un ceramista. Gli italiani erano rimasti una > e Mussolini ne disprezzava >. Anche da socialista, aveva nutrito disprezzo per gli uomini. Per lui il popolo era >, che doveva essere guidato, aiutato e, se necessario, punito. Di qui la sua avversione alla democrazia parlamentare e la ricerca di un rapporto
diretto con la folla e anche con il paese: in questo rapporto, costruito dall'alto, cercava la legittimazione del suo potere. ( )