Fabio Lau

Medico nazista, accusato della morte di circa 400.000 ebrei, Joseph Mengele visse a nascondersi per 19 anni in Brasile. La sua morte nel 1979 è ancora oggetto di controversie tra autorità e sopravvissuti all'Olocausto. Secondo quanto riferito, è stato vittima di un infarto mentre si divertiva sulla spiaggia di Bertioga a San Paolo. Tuttavia, per alcune delle sue vittime, l'uomo sepolto nel cimitero di Embu aveva caratteristiche fisiche distinte dal vero Josef Mengele. Conosciuto come l'angelo della morte, il medico tedesco riuscì a fuggire dall'assedio nazista dai paesi alleati dopo la seconda guerra mondiale e si nascose in America del Sud. Si rifugiò in Argentina, Paraguay e Brasile dove in seguito sarebbe morto. In Argentina e Paraguay, secondo gli storici, ha persino usato documenti che attestano la sua vera identità. In Brasile si è presentato come Pedro Müller. Josef Mengele divenne noto come uno dei dottori più malvagi della storia. Esecutore del piano di purificazione della razza istituito da Adolf Hitler, è accusato dell'uccisione e della mutilazione di migliaia di prigionieri ebrei nel campo di concentramento di Auschwitz in Polonia. Dopo essere fuggito in Italia, ha viaggiato con un passaporto falso rilasciato, secondo gli storici, dalla Croce Rossa Internazionale. In tali documenti appariva il nome Helmut Gregor. Dopo aver trascorso circa 10 anni in Argentina, si è trasferito in Paraguay. Temendo di essere localizzato dai cacciatori nazisti, si rifugiò sottoterra in Brasile, dove rimase. Anche se si dice ufficialmente che sia morto nel 1979, alcuni credono ancora che la sua morte sia stata una truffa. Mengele sarebbe fuggito e avrebbe lasciato un doppio al suo posto… (meer)