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Hector G. OesterheldBesprekingen

Auteur van The Eternaut

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Besprekingen

Engels (16)  Italiaans (10)  Spaans (7)  Frans (2)  Alle talen (35)
1-25 van 35 worden getoond
...un racconto da diffondere, perche' il maggior
atto di coraggio che ho visto in tutta la
guerra, non resti solo a conoscenza di pochi...
un racconto nel quale si prova che l'uomo,
quello veramente umano, non ha bandiera... e' la
storia del gesto di un soldato nemico,
signor Pike...

(43)
 
Gemarkeerd
NewLibrary78 | Jul 22, 2023 |
Più che della storia, forse anche un pò scontata, si viene colpiti dai disegni del Breccia: sembra che non adoperi lapis ma chiodi intinti nell'inchiostro, ed è così che ci rende la sua storia: cruda e reale fin nelle pieghe della nostra 'geworfenheit'.
 
Gemarkeerd
NewLibrary78 | 12 andere besprekingen | Jul 22, 2023 |
Furono i compagni, con il loro esempio, a far
si' che nel cuore di Mel la vergogna potesse
piu' della paura...

(45)
 
Gemarkeerd
NewLibrary78 | Jul 22, 2023 |
Ogni uomo fa il proprio combattimento, tanto in pace
quanto in guerra;
 
Gemarkeerd
NewLibrary78 | Jul 22, 2023 |
Ultimo volume della serie Ernie Pike, due riflessioni:
la prima: le bandiere sono solo una invenzione di un qualche artista pazzo;
la seconda: Pratt-Oesterheld superano se stessi inserendo foto originali, e non disegni, incastrate ad hoc nella narrazione.

La mano del tenente Maki arrivò
a sfiorare la pistola, ma non andò
oltre. La morte frappose la sua
eternità tra le dita e l'oliato
acciaio.

(pagina 59)
 
Gemarkeerd
NewLibrary78 | Jul 22, 2023 |
Il passato è davvero
morto e sepolto come
crediamo?
(pagina 18)

Luce fossile...
vita fossile...
stelle che
sembrano vive
e sono morte...
cielo vivo e
morto. E se
anche noi fossi-
mo vivi solo in
apparenza? Se
fossimo già
morti?
(pagina 160)
 
Gemarkeerd
NewLibrary78 | 2 andere besprekingen | Jul 22, 2023 |
Curiose decorazioni come
non ne avevo mai viste in
alcun museo d'arte antica
o moderna. Non sembravano
di questo mondo... e forse
non lo erano...

(pagina 93)

Il tempo rincorre gli oggetti e gli uomini, ne trae sostentamento, ed oggetti e uomini rinascono.
 
Gemarkeerd
NewLibrary78 | 2 andere besprekingen | Jul 22, 2023 |
Piu' tardi la pressione alleata
costrinse i tedeschi a un'af-
frettata ritirata. La brigata
ricevette ordine di avanzare;
tanta fu la fretta che nessuno...

...si ricordo' di raccogliere due uomini.

Rimasero lassu'. Pochi metri di roccia
e di sterpi li separavano...
e lo stesso vento
scompigliava i
loro capelli.

(24)

... anche nella
violenza della guerra ci
sono storie "umane" che
meritano di essere
conosciute e
ricordate.

(78)
 
Gemarkeerd
NewLibrary78 | Jul 22, 2023 |
Graficka novela u cijoj je biti invazija superiorne vanzemaljske rase. Po svom konceptu veoma nalik Velsovoj noveli "Rat Svetova" a opet u svakom pogledu superiornija. Puna dinamike i preokreta drzi paznju od prve do poslednje stranice.

Preporucujem.
 
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srdjashin | 12 andere besprekingen | Nov 14, 2022 |
Note: I accessed a digital review copy of this book through Edelweiss.
 
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fernandie | 2 andere besprekingen | Sep 15, 2022 |
Entre las mejores historietas gráficas que leí
 
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Alvaritogn | 12 andere besprekingen | Jul 1, 2022 |
artsy black and white illustrations and a mishmash of words that provide "impressions" of a historical figure. I wouldn't call it a graphic biography in the least--though the artwork is fine, the accompanying text is a string of partial phrases that one struggles to find meaning in unless one is already well-versed in all things "Che." The reader gets no explanation as to what one phrase means, or how it might be connected to the other phrases in a string, so it doesn't work as a biography--but as (a reproduction of?) a historic piece of secretly subversive propaganda, vaguely following the life of a revolutionary figure, it is still of interest to scholars, etc.?

I read through p. 25, and some of the backmatter (to try to figure out WTF this was supposed to be) but decided I wouldn't get much out of finishing the rest of the 88 pages.½
 
Gemarkeerd
reader1009 | 2 andere besprekingen | May 24, 2022 |
E così dopo 62 numeri arriva il classico per eccellenza, l’Eternauta di Oesterheld e Lopez, il fumetto argentino più famoso di tutti. Probabilmente per vincoli connessi ai diritti l’Eura pubblica il ritorno e non la prima parte della storia, non c’è la nevicata su Buenos Aires, il preambolo dell’invasione della terra. Il pianeta è stato ormai conquistato, gli umani piegati ai voleri degli invasori che hanno anche distorto la memoria. Martita, la figlia di Elena e Juan, è una ragazzina perfettamente integrata nella società degli invasori, ma l’incontro con un ragazzino la conduce a scoprire una realtà completamente diversa da quella che conosce. L’incontro con Ferri, uomo simbolo di una resistenza coraggiosa ed oltranzista, è il preambolo del ritorno di Juan, l’Eternauta. Questo fumetto è un lavoro di estrema complessità, tutta la cultura della resistenza argentina e sudamericana in generale trasuda dalle pagine di questo fumetto, che è ricco di citazioni e di riferimenti. Una lettura sempre appassionante, per quanto non semplice, che in questo caso risente del formato che limita il respiro dei disegni e in parte rende i discorsi ostici, con la miopia che incombe, anzi prevale. Ma si tratta di un capolavoro assoluto e non poteva mancare in questa straordinaria raccolta.½
 
Gemarkeerd
grandeghi | Feb 20, 2021 |
La passione per l’Eternauta, nata tanti anni fa, si è trasformata con l’età; Oesterheld e Lopez sono diventati per me un punto di riferimento, lo iato tra Stato e libertà un concetto da approfondire. Marcianeros è un lavoro apparso su Super Misterix nel 1962 e, incredibilmente, dimenticato dagli editori italiani. Il periodo era quello della rincorsa allo spazio da parte delle due super potenze, Russia ed Usa, Marte un sogno da realizzare. E il lavoro dei due artisti argentini prende le mosse proprio da un gruppo di scienziati, con diversi profili, che in Antartide in totale segreto progettano l’esplorazione del pianeta rosso. Tre semplici operai, Mario Larco, Ramon Rosales e Aniceto Garay vengono cooptati per realizzare il progetto. Da questo punto la storia si dipana con le modalità tipiche di Oesterheld e Solano Lopez, le vicende si sovrappongono, si intersecano, in quell’intreccio in cui nessun punto di partenza è quello di arrivo; un po' come la vita o come la storia, incognite con troppe variabili per poter essere classificate, organizzate, previste. La potenza della storia si chiude con i nomi dei tre protagonisti come nella più classica tradizione dei due maestri argentini.
 
Gemarkeerd
grandeghi | Feb 1, 2019 |
In due imponenti volumi la Lizard ripropone le storie pubblicate prima su Frontera e poi su Frontera extra negli anni 50. Erano gli anni d’oro della historietas argentina, Pratt non era ancora diventato l’autore di culto del Corto e Oesterheld non aveva ancora scritto con Solano Lopez l’eternauta, una storia che avrebbe cambiato la vita degli autori; e dei lettori. Questa pubblicazione è il frutto di anni di lavoro durante i quali Guillermo Parker ha ricostruito, utilizzando vecchie copie di frontera e di ristampe abusive, le tavole originali. Ottima anche la scelta di mantenere l’impostazione originale delle tavole, proponendo un’edizione inconsueta; in orizzontale il primo volume, in verticale il secondo. Ticonderega è una lettura fondamentale per ogni appassionato di fumetto perché oltre alle storie di Joe Flint, meglio conosciuto come Ticonderoga, si possono comprendere le origini ed il percorso artistico di Pratt e Oesterheld. Le storie, e il disegno, rappresentano, chiaramente, la cultura dell’epoca, indiani buoni e indiani cattivi, ma rimangono di grandissima attualità. Il lavoro di restauro effettuato consente, comunque, di apprezzare la qualità del lavoro di Pratt di cui si riconosce l’indistinguibile stile.½
 
Gemarkeerd
grandeghi | Nov 11, 2018 |
Con questa saga Oesterheld torna a scrivere dell' eternauta, riprendendo la storia esattamente dal punto in cui si era conclusa quasi vent'anni prima.
Sebbene temi e personaggi siano più o meno gli stessi, il tono del fumetto è piuttosto diverso: se l'opera originale era tutta giocata su atmosfere angoscianti e su una sensazione di smarrimento e alienazione, qui si torna ad una classica lotta per la sopravivenza contro il nemico comune. Lo stesso Juan Galvez non è più un uomo come tanti invischiato in qualcosa di più grande di lui, ma una specie di superuomo pronto a tutto.
Il motivo di questi cambiamenti è il peggioramento della situazione politica: nel '57 l'autore poteva forse prevedere i cambiamenti che si profilavano all'orizzonte, ma nel '76 i cambiamenti sono già avvenuti: l'Argentina è alle soglie della durissima dittatura militare di cui cadrà vittima Oesterheld stesso, e tutte le illusioni sono cadute. Non si parla più di eroismo collettivo e di ingegnosità, ma di lotta senza quartiere, di scelte difficili, di sacrificio di pochi per la salvezza di molti.
Questo seguito mantiene alcune buone qualità dell'originale (disegni e scrittura sono sempre di alto livello), ma è molto meno evocativo.
 
Gemarkeerd
Lilirose_ | Aug 3, 2018 |
Seconda ed ultima parte della saga originale de "L'Eternauta".
La struttura del fumetto rimane la stessa: molte ingenuità a livello di trama e di costruzione dei personaggi, compensate però da atmosfere suggestive e profondità dei dialoghi.
La fine poi è particolarmente valida, una perfetta chiusura del cerchio che riesce a meravigliare il lettore ma allo stesso tempo lasciargli un senso di compiutezza.
Questa saga affronta temi complessi in maniera matura, ed è tanto più notevole come risultato se si pensa che ai tempi in cui è stata scritta il fumetto era visto quasi esclusivamente come prodotto di intrattenimento per ragazzi.
 
Gemarkeerd
Lilirose_ | Aug 3, 2018 |
Per apprezzare appieno questo fumetto bisogna tenere bene a mente l'epoca in cui è stato scritto e non lasciarsi scoraggiare dalle ingenuità, infatti la trama vera e propria a volte fa sorridere: salvataggi miracolosi, cattivi che sbagliano sempre mira ed eroi che fanno tutto giusto al primo colpo, insomma una collezione di cliché dei film d'azione di una volta. Tuttavia il punto di forza sono i dettagli, grazie ai quali ci si accorge di quanto quest'opera sia molto più profonda di quel che appare: basti pensare alla "ghiandola del terrore" dei kol o alle immancabili ed iconiche tute isolanti; e questi sono solo alcuni degli elementi chiave che contribuiscono a creare un clima di oppressione ed angoscia raro da trovare in un fumetto, specialmente in quegli anni. Senza contare che il sottotesto politico e sociale è piuttosto evidente, quindi questa non è solo un'opera avvicente e di grande atmosfera, ma ha anche un messaggio da portare avanti.
 
Gemarkeerd
Lilirose_ | Aug 2, 2018 |
Il Che non è la sola leggenda di questo albo; ma sono gli autori stessi che sono entrati nella storia per il contributo culturale che hanno dato alla lotta contro la cultura delle dittature sudamericane. Osterheld e i due Breccia raccontano la vita de il Che partendo dall’infanzia, da una sera in riva al lago in cui il vero eroe della rivoluzione cubana si ammalò di asma, passando per gli studi in medicina e per i lunghi viaggi in motocletta lungo le Ande. Le prime battaglie civili a favore dei più poveri e la possibilità di vivere una rivoluzione, la sua rivoluzione, quella di Cuba, con la destituzione di Batista e l’inizio del governo di Fidel Castro; in realtà l’ennesimo sogno che si è trasformato in incubo; l’uomo non è nato per dare troppe regole ad un altro uomo. Il tratto denso, tipico di Alberto e Enrique Breccia si integra perfettamente con il racconto scarno ed essenziale di Osterheld. Una vera chicca è la postfazione di Boris Battaglia che fornisce interessanti elementi di approfondimenti: ad esempio, la cena tra Borges, Pinochet e Videla. Un albo importante, sopravvissuto alle troppe scomparse di cose e persone nell’Argentina degli anni 70.½
 
Gemarkeerd
grandeghi | 2 andere besprekingen | Jul 12, 2018 |
L’impatto visivo e culturale dell’eternauta è stato fondamentale per l’evoluzione del fumetto. Nel ritorno, scritto a distanza di circa venti anni dalla pubblicazione del primo numero, prevale, invece, la volontà di denunciare esplicitamente quello che era solo un timore: l’avvento di un regime dittatoriale feroce. Quando scrive il secondo volume Oesterheld, è già un obiettivo della politica criminale del regime di Videla: due figlie sono state deportate e lui sa perfettamente che il suo turno è prossimo. Solano Lopez ha le valigie pronte per rifugiarsi in Spagna. Ma i due artisti, con la collaborazione di Breccia,non si fermano; Oesterheld pagherà caro, entrando nel mondo dei desaparasidos. In questo secondo episodio Juan Salvo non ha più al suo fianco Alberto, il professor Ferri, o Ruiz; il suo compagno di viaggio è proprio German Oesterheld che entra in campo direttamente, con i suoi acciacchi, per raccontare il dolore di una storia che è quella dell’uomo oppresso. Loro hanno preso il controllo della terra e i pochi superstiti vivono nelle caverne, in una relativa autonomia, in quanto assoggettati alle richieste, sempre più inaccettabili, dei mano. Juan Salvo e German portano un messaggio di speranza nella rivoluzione, nell’opposizione ad un regime; tensione che sfocia in un conflitto diretto quando gli invasori chiedono un sacrificio di 500 uomini. Un capolavoro nel capolavoro, in cui la storia inventata del fumetto si intreccia elegantemente con la storia dell’Argentina degli anni 70. In questo elegante volume si devono segnalare l’ottima introduzione di Fernando Ariel Garcia e la prefazione all’edizione italiana di Alessandro Di Nocera.

Recensione del 15 febbraio 2013
Il seguito del capolavoro dei due straordinari artisti argentini, il ritorno, non delude. Il mondo è cambiato, ma non solo quello a strisce, la neve ha prodotto i suoi effetti ed il drammatico scontro tra alieni, mano, ed uomini robot si è conclusa. Ma in Argentina una terribile dittatura priva i cittadini di ogni diritto di dissenso rispetto al regime, Videla ha preso il potere, per l’ennesima volta una giunta di militari governa un Paese sudamericano. Oesterheld entrerà nell’elenco delle migliaia di desaparecidos, ogni giovedì ricordati dalle mogli dalle madri di Plaza de Majo. Il ritorno dell’Eternauta ha per l’appunto questo tipo di ambientazione, quasi di spaesamento, Jerman e Salvo si accompagnano in un mondo desolato, in cui gli orizzonti sono composti dal nulla. Ma poi si torna alla vita, i due protagonisti incontrano dei gruppi di uomini che hanno ripreso un’esistenza normale, pur ripartendo dalle caverne. Ma il male incombe, la volontà di sopraffare l’altro pure, tornano i mano ed un ordine superiore che risponde a logiche perverse. E riprende una grande lotta per la libertà e per il rispetto dei diritti e della dignità dell’uomo. Edizione imponente per un’opera monumentale, ottime le prefazioni, la grafica e la qualità del volume. Insomma, l’eternauta, anche nel ritorno, se la gioca solo con Maus per il miglior fumetto di tutti i tempi.½
 
Gemarkeerd
grandeghi | Jun 1, 2017 |
L’eternauta è la storia della nona arte. La strana nevicata che cade portando la morte a Buenos Aires è la partenza per un’avventura di umanità senza fine. La classe di due autori come Oesterheld e Lopez è nella capacità di immaginare un mondo che sembra non immaginabile; ma per iperbole e parafrasi, i due autori hanno anticipato la storia dell’Argentina di Videla e dei desaparacidos. La storia di Juan Galvez si incrocia a quella di un’umanità forte e combattente, la contrapposizione tra gli uomini lascia spazio a quella contro gli invasori, prima la nevicata mortale, poi i mostri, poi i gubos e poi i Kol. L’uomo è disorientato perché ha perso i punti di riferimento anche se il gruppo di Galvez, lo scienziato Ferri, l’aspirante giornalista Ruiz e il coraggioso Alberto rendono onore alla capacità dell’uomo di combattere per vivere, con orgoglio, con dignità. L’attualità dell’Eternauta deriva dalla capacità dei due artisti argentini di comporre un messaggio corale che va al di là delle cose, delle mode e delle contingenze. Gli elementi di un capolavoro.

Recensione del 14 gennaio 2009
Insieme a Maus di Spiegelman, alla storia del west di Gino d’Antonio e ai maestri dell’orzo, un capolavoro assoluto. Il mio amore per i fumetti argentini nasce con l’Eternauta con il quale ebbi la fortuna di incontrami tanti anni fa. La classe dei sudamericani, degli argentini, è riassunta nell’Eternauta. Un fumetto, a dir poco, perfetto. L’invasione degli extraterrestri è diffusa; anzi, temo, spesso banale. In questo caso, no. L’uomo è al centro dell’invasione e ci rimane. Ci sono tutti i sentimenti, i vizi e le virtù che vengono passate in rassegna. L’avidità, la paura, l’ingegno,; ed anche i Krol rappresentano quel mondo che è dentro quel sistema e di cui spesso ci dimentichiamo. Oesterheld è scomparso con altre migliaia di desaparacidos. Ma la sua opera rimane con noi. E noi la custodiamo gelosamente, leggendola e rileggendola.
 
Gemarkeerd
grandeghi | 12 andere besprekingen | May 22, 2017 |
Mort Cinder è un classico del fumetto argentino, quello di Oesterheld, Solano Lopez, Breccia, autori oltre il tempo, come il loro capolavoro, l’Eternauta, e come lo stesso uomo che viaggia nei periodi storici, spartano alle Termopili, costruttore al tempo delle piramidi, trafficante di schiavi negli Stati Uniti. Il tratto è quello tipico di un certo tipo di fumetto argentino, cupo nella riflessione sospesa sulle difficoltà della vita; l’antiquario Ezra Winston, cui viene delegata la gestione del racconto della vita di Mort Cinder è un uomo solitario, la cui vita scorre tra le rughe di un viso che ha chiaramente vissuto. E nella polverosa biblioteca dell’antiquario che inizia la narrazione della storia di Mort Cinder, la storia della sua vita vissuta, senza tempo. Un classico del fumetto argentino.

Recensione del 21 novembre 2007
In presenza di due grandissimi del fumetto argentino (a mio avviso la scuola più interessante), quella di Mort Cinder è una storia semplice. Un antiquario, fisionomia previsionale di Breccia da anziano, incontra un uomo che sopravvive alla morte. Ed alla storia, nel senso che la naviga. Nell’eternauta il viaggio è orizzontale, nella innevata e mortale Buenos Aires. Come in cecità di Saramago. In questa storia il viaggio è verticale nella storia e nella vicenda di questa. Le didascalie accompagnano, sempre, il racconto, dando al lettore le coordinate della storia. Come sempre, a mio avviso, appesantendo il ritmo del racconto e, quindi, incidendo in senso negativo sulla fruibilità. La storia è semplice, ma il racconto sia nel tratto che nella struttura no. Ma bello. Forse, anzi senza dubitativi, leggendo i nomi mi aspettano qualcosa in più. Insomma, un altro capolavoro. Ma, comunque, c’è da restare soddisfatti di questa scorribanda nelle principali vicende della storia. Temo, comunque, ampiamente affrontato dai fumettisti di tutto il mondo.½
 
Gemarkeerd
grandeghi | Jan 13, 2016 |
Al Eternauta lo escribió Hector G. Oesterheld y esta dibujado por Francisco Solano López. Es una historieta Argentina,y fue publicada en el año 1957. Trata de un hombre que va a luchar para proteger a la humanidad de los invasores extraterrestres que invadieron Argentina y quieren terminar con la raza humana.
 
Gemarkeerd
GiulianaBorini | 12 andere besprekingen | Jun 8, 2015 |
1-25 van 35 worden getoond