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Bezig met laden... Mimetiche e coccarde : colorazioni e insegne dei velivoli e degli elicotteri dell'Aereonautica Militare : tomo 1door Stefano Cosci
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Meld je aan bij LibraryThing om erachter te komen of je dit boek goed zult vinden. Op dit moment geen Discussie gesprekken over dit boek. La colorazione e le insegne di ogni aeromobile militare vengono scelte in funzione del suo impiego primario. La livrea, comunque, non deve essere del tutto incompatibile con l'eventuale compito secondario del velivolo o dell'elicottero e penalizzare la sicurezza del volo. L'esigenza che più frequentemente la colorazione di un aeromobile militare deve soddisfare è la mimetizzazione anche se in ogni forza aerea non mancano esempi di colorazioni adottate per ragioni diverse da quelle strettamente mimetiche. Nell'accezione più comune il tennine "mimetizzazione" indica la "trasformazione, mediante modifica della forma e dei colori, dell'aspetto di un obiettivo bellico, in modo da farlo apparire simile ad elementi generici esistenti nella zona, così da non richiamare su di esso l'attenzione dell' avversario". Per un aeromobile, la capacità di nascondersi e di integrarsi con l'ambiente circostante, sottraendosi all'avvistamento da parte dell' avversario, rappresenta innanzitutto una condizione essenziale per il successo della missione. Questa equazione è antica come l'arte della guerra, ma ancora oggi è possibile verificame la validità. Nonostante il crescente sviluppo di sistemi d'arma con caratteristiche d'impiego BVR,l'avvento di sistemi di ricognizione e di acquisizione/designazione bersagli che sfruttano un'ampia gamma dello spettro elettromagnetico, nonché il perfezionamento delle tecnologie "stealth", in un moderno campo di battaglia la maggior parte delle informazioni vengono ancora raccolte visivamente. Nel caso del combattimento aereo, il pilota oggi trova sicuramente nelle moderne -tecnologie un ausilio indispensabile per avere una "picture" della situazione in atto. Questo almeno fino a quando si opera in condizioni BVR. Quando, invece, si passa al "dogfight", al combattimento ravvicinato - rivalutato fin dalla guerra del Vietnam - il discorso cambia completamente. In questo caso, infatti, solo dall' osservazione diretta degli altri velivoli, un pilota addestrato potrà intuire le intenzioni degli avversari. Una valutazione che nessun strumento, per quanto sofisticato, è oggi in grado di fare. Rendere meno visibile un velivolo significa quindi disporre di un importante vantaggio iniziale. Se l'impiego di accurate livree mimetiche riduce le possibilità di individuazione di un aeromobile da parte di sistemi di rilevamento di tipo "visual", un' efficace contromisura per i sensori radar e all' infrarosso - ai quali sono asserviti peraltro la maggior parte dei sistemi contraerei è rappresentata dall'uso, sempre più frequente, di vernici con particolari caratteristiche radarassorbenti ed antiriflettenti. Non bisogna infine dimenticare il ruolo della mimetizzazione quale forma di protezione passiva. Anche in questo campo, comunque, si stanno ampiamente diffondendo nuovi equipaggiamenti che, frutto delle più avanzate tecnologie, sono in grado di estendere la mimetizzazione, dal tradizionale campo del visibile, ad altre bande dello spettro elettromagnetico. geen besprekingen | voeg een bespreking toe
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Google Books — Bezig met laden... GenresDewey Decimale Classificatie (DDC)623.7460945Technology Engineering and allied operations Military Engineering and Marine Engineering Military Aviation; Military Wheeled & Tracked Vehicles; Related Technologies Military Aviation; Military Wheeled & Tracked Vehicles Military Aviation Biography; History By Place EuropeWaarderingGemiddelde:
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Nell'accezione più comune il tennine mimetizzazione indica la trasformazione, mediante modifica della forma e dei colori, dell'aspetto di un obiettivo bellico, in modo da farlo apparire simile ad elementi generici esistenti nella zona, così da non richiamare su di esso l'attenzione dell' avversario. Per un aeromobile, la capacità di nascondersi e di integrarsi con l'ambiente circostante, sottraendosi all'avvistamento da parte dell' avversario, rappresenta innanzitutto una condizione essenziale per il successo della missione. Questa equazione è antica come l'arte della guerra, ma ancora oggi è possibile verificame la validità. Nonostante il crescente sviluppo di sistemi d'arma con caratteristiche d'impiego BVR,l'avvento di sistemi di ricognizione e di acquisizione/designazione bersagli che sfruttano un'ampia gamma dello spettro elettromagnetico, nonché il perfezionamento delle tecnologie "stealth", in un moderno campo di battaglia la maggior parte delle informazioni vengono ancora raccolte visivamente. Nel caso del combattimento aereo, il pilota oggi trova sicuramente nelle moderne -tecnologie un ausilio indispensabile per avere una "picture" della situazione in atto. Questo almeno fino a quando si opera in condizioni BVR. Quando, invece, si passa al "dogfight", al combattimento ravvicinato - rivalutato fin dalla guerra del Vietnam - il discorso cambia completamente. In questo caso, infatti, solo dall' osservazione diretta degli altri velivoli, un pilota addestrato potrà intuire le intenzioni degli avversari. Una valutazione che nessun strumento, per quanto sofisticato, è oggi in grado di fare. Rendere meno visibile un velivolo significa quindi disporre di un importante vantaggio iniziale. Se l'impiego di accurate livree mimetiche riduce le possibilità di individuazione di un aeromobile da parte di sistemi di rilevamento di tipo "visual", un' efficace contromisura per i sensori radar e all' infrarosso - ai quali sono asserviti peraltro la maggior parte dei sistemi contraerei è rappresentata dall'uso, sempre più frequente, di vernici con particolari caratteristiche radarassorbenti ed antiriflettenti. Non bisogna infine dimenticare il ruolo della mimetizzazione quale forma di protezione passiva. Anche in questo campo, comunque, si stanno ampiamente diffondendo nuovi equipaggiamenti che, frutto delle più avanzate tecnologie, sono in grado di estendere la mimetizzazione, dal tradizionale campo del visibile, ad altre bande dello spettro elettromagnetico. ( )