One of the Four Horsemen, War arrives to the land that the heroine resides and brings chaos. The heroine ends up being a captive of War while also catching his attention. As the proclaimed "wife" of War, the heroine ends up seeing a side of the hero not known to many. Yet there is no peace when there is war, and the heroine is determined to make War cease his chaotic path so that their happy ending can come true.

This is the second book in THE FOUR HORSEMEN series. The premise of interconnected standalone series is interesting, and that's what makes this Laura Thalassa series an entertaining read. However, there were certain details in this particular book that was not my favorite. Details that were left unsaid should have been mentioned, because it would have helped make the story better. Conversations were needed in some areas to make the romance believable and give different viewpoints some insight that would make some characters favorable to readers. This book may not be the best book in this series, but I still look forward to reading the rest of it in the future.

** Thanks to the publisher and NetGalley for the review copy. All opinions and thoughts in the review are my own. ** ( )

Provo solo puro e immenso amore per questo libro ❤️ è ancora più bello di Pestilenza e.... Ho bisogno di tempo per riordinare i miei scleri di gioia 😍

OK... È passato il tempo (davvero XD fidatevi XD) e... Sono consapevole di non riuscire a donare il giusto amore a questo capitolo così maestoso ma.. Ci provo. Vi basti sapere che sto piangendo e fangirleggiando ancora adesso e maledicendo la CE per non aver fatto uscire il cartaceo in contemporanea con l'ebook (BUUUU!! Voglio il cartaceo Oraaaa!)
Ma... Iniziamo... Proviamo XD

Miriam ha visto il suo intero mondo cadere a pezzi per colpa dei 4 cavalieri. Ha perso la sua famiglia e... si ritrova a Gerusalemme.... da sola... A combattere ogni notte con i suoi fantasmi, con il senso di colpa per non aver salvato le persone a lei care, di non essere stata in grado di tenerle al sicuro. Sa di essere sola al mondo e di dover lottare per rimanere in piedi. Si occupa di creare armi, indispensabili per un mondo che si prepara a combattere una guerra. Ogni giorno si alza e fa le stesse cose, cerca di convincersi che valga la pena vivere in un mondo che non sente più appartenerle. La sua esistenza così solitaria viene ulteriormente scossa dall'arrivo del secondo cavaliere. Guerra è spietato e non si preoccupa del dolore, della morte e della distruzione che si lascia dietro. Quando arriva a Gerusalemme porta quella distruzione e quella disperazione con sé. Distrugge ogni singola parte dell'anima di Miriam, le porta via le ultime cose che le sono rimaste e proprio quando la ragazza aspetta la morte... Il cavaliere cambia le carte in tavola. Miriam non viene uccisa, viene portata all'accampamento e le viene imposto un nuovo e crudele destino: quello di essere la moglie di Guerra. Miriam è furiosa, è spaventata, è confusa alla sola idea di doversi "arrendere" a una creatura così minacciosa eppure... Non si rende conto che il destino ha in serbo per lei una nuova possibilità di riscatto, un nuovo destino in grado di farla tornare a vivere.
Guerra è il secondo cavaliere. Rispetto al suo "fratellone" non ha pietà. Lui è frutto della crudeltà umana, la guerra e tutto quello che rappresenta è stato creato dalla razza umana e pensa che "soppesare i cuori" di quegli esseri privi di morale non sarà difficile. Guerra è consapevole dell'animo umana, sa quanto possono essere crudeli e meschini, sa che non c'è speranza e anche se Pestilenza si è lasciato irretire da una donna non vuole assolutamente fare lo stesso. Quando si ritrova davanti Miriam rimane stregato da lei, sa che è la donna che il suo Dio gli ha donato, sa che lei è destinata a lui ma non pensa di dover cambiare la sua missione. Mette in conto che Miriam si debba arrendere, che Miriam sia disposta a concedersi a lui, a fare " la moglie" senza obiettare eppure... Miriam lo sconvolge. Per la prima volta gli fa provare quelle emozioni che gli sono state negate nel corso dei secoli. Gli fa sentire il peso dell'amore, della disperazione, della sofferenza, della colpa. Guerra è costretto a rivedere il suo modo di vivere e lo stesso è costretta a fare Miriam. La ragazza ha sempre pensato che i cavalieri non potessero provare altro che l'odio e il disprezzo per la razza umana eppure... Vedere Guerra così preoccupato, così gentile e attento ai suoi bisogni, così onesto con i suoi sentimenti... La destabilizza. I due amanti avranno modo nel tempo di imparare a conoscersi, di imparare a esplorare ogni sfaccettatura dell'animo umano, ogni singola sfumatura della vita. Se il primo libro mi aveva commossa e fatto impazzire di gioia, dolore e amore questo volume mi ha portato in un mondo ancora più vivido e intenso. Se Pestilenza ai miei occhi è sempre apparso come un bambino, una creatura alla ricerca della propria identità, pura e bisognosa di imparare le emozioni umano, di capire il significato del dolore, dell'amore, dell'affetto in questo caso ci troviamo di fronte un cavaliere che è figlio dell'umanità. Guerra è l'incarnazione dell'animo umano, della parte più corrotta e Perversa, è figlio del desiderio di sangue, di morte, di potere, di distruzione. Come parto del genere umano ha avuto modo di vivere a contatto con gli umani, di vedere il loro lato peggiore, di assaporare i piacere della carne, di dormire, mangiare, passare del tempo con gli umani. Ha esplorato ogni lato dell'animo umano eppure l'unica cosa che gli ha provocato emozioni, che lo ha spinto a sentire dentro di sé calore, adrenalina e amore è... La guerra, la battaglia e il sangue. Nonostante conosca le emozioni umane prima dell'arrivo di Miriam le ha solo "simulate" non le ha mai vissute sulla pelle. Miriam spezza il suo mondo. Spinge Guerra a rendersi conto di come gli umani siano fragili, di come si possano ferire e spezzare fisicamente e mentalmente. Preoccupandosi della sua sposa Guerra per la prima volta è costretto a fare i conti con la vera umanità. Per la prima volta è costretto a sentire il peso del suo compito e a rendersi conto di quello che si lascia alle spalle. Proprio come Pestilenza è costretto a fare i conti con la propria identità e a interrogarsi sul suo operato, sulla possibilità di redenzione della razza umana. Mi sono emozionata tantissimo di fronte alla complessità del suo personaggio. Non è un eroe, non è buono ma... Non è neanche così cattivo. Semplicemente è un essere vivente che deve trovare la sua vera identità, che deve capire come "Guerra" non sia la sua vera essenza ma solo il compito che gli è stato scolpito sulla pelle. Ho amato il suo percorso di crescita e come sia riuscito a trovare se stesso nonostante i dubbi e le paure. Allo stesso modo ho amato Miriam. Non è sicuramente carismatica come Sara, non è magari generosa come lei ma... È umana, è una ragazza con cui è facile empatizzare, con cui è facile trovare punti in comune. Mi sono innamorata del suo modo di fare, del suo coraggio e della sua forza. Ho amato vederla rinascere, vederla cambiare in nome della giustizia e dell'amore. Guerra e Miriam sono perfetti insieme e riescono proprio a curarsi a vicenda, a donare al compagno quella parte mancante. Se da una parte infatti Miriam ha modo di insegnare l'umanità, l'amore, la compassione, l'amicizia, il perdono e la redenzione a Guerra dall'altra anche il cavaliere ha modo di salvare la ragazza, le mostra un mondo in cui poter trovare nuove radici, le dona la possibilità di essere capita, di avere quella spalla che per molto tempo le è mancato. Miriam è sempre stata abituata a essere forte e per la prima volta ha la possibilità di lasciare che quel macigno che sente sulle spalle possa dissolversi. Guerra le permette di respirare e vivere una vita nuova, di vedere luce e colori, di ritornare la creatura innocente da piccola. I due sono... Perfetti. Sono l'incarnazione dell'amore e della passione, della forza e della speranza. Nonostante Pestilenza e Sara fossero dolcissimi insieme il loro inizio... Mi ha sempre un po' fatto dubitare di quel sentimento invece in questo caso... Tutto è perfetto. Nonostante Guerra distrugga e uccida non manca mai di rispetto alla sua compagna ed è proprio lei spesso a tormentare il marito, a costringerlo ad arrendersi e tornare sui suoi passi. Ho trovato il loro rapporto, per quanto fantasioso visti i temi, molto più umano, molto più equilibrato e realistico rispetto al lo precedente e... Dopo aver finito non posso che amare ancora di più questa serie. Me ne sono innamorata e spero con tutto il cuore che possiate leggerla e donarle il mio stesso amore e la mia stessa devozione. Ovviamente la traduzione è stupenda, fatta benissimo e non vedo l'ora di poter mettere le mani sul cartaceo e... Leggere i due sequel. Sicuramente non aspetterò e li leggerò già in inglese ma... Non vedo l'ora di averli anche in italiano. Una serie matura e forte nei temi ma che merita di essere conosciuta e amata.
Ovviamente ci sono temi molto forti, c'è morte e distruzione, ci sono elementi un po' più "sanguinolenti" essendoci di mezzo un cavaliere guerriero e una bella guerra con tanto di morti viventi quindi... Se siete sensibili a certi argomenti... Evitate questo libro è beh... L'intera serie XD in caso contrario dategli una possibilità perchè... Ne Vale La Pena!!! ( )

You have to read this!

I'm not going to lie. I was so into this story that I piddled myself a little because I didn't want to stop reading long enough to go to the bathroom. I laughed at a particularly funny part in the book and oops!

The fact that Laura Thalassa can write a book about a subject as frightening as a Horseman of the Apocalypse riding through the land, killing everyone around and still add enough humor that it makes me pee my pants laughing, is a testament to her writing talent.

This is one of those series that should be on everyone's tongues. I rarely read a book or series that I believe is worthy of top star ratings, and I read a lot of books, but if you read only one book this year, read this.
Just read it! ( )

I ended up enjoying this one a little more than [b:Pestilence|41831210|Pestilence (The Four Horsemen, #1)|Laura Thalassa|https://i.gr-assets.com/images/S/compressed.photo.goodreads.com/books/1563320544l/41831210._SY75_.jpg|59407276] only because the female character felt more three-dimensional and realistic plus War seemed really cool. The first 3/4 of the book was great with a lot of action, ZOMBIES, descriptions of the Middle East and their camp, and some decent background characters. However, as soon as she gets pregnant it all gets a little sappy - "women trying to change men instead of just finding one they actually like" is such a trope and her constantly ragging on War to be nice is ridiculous. He's a Biblical being with a mission from God but oh nooo don't kill these people. It was like if Thanos suddenly decided to only snap 20% instead of 50% because he got his tip wet. Honestly, I was rooting for War because he was a BAMF and maybe he's here to purge humanity for a good reason, but then a pretty lady let him come inside her and that all changed. Now let's see how Famine fucks it up because of a pretty lady in the next book: [b:Famine|46837437|Famine (The Four Horsemen, #3)|Laura Thalassa|https://s.gr-assets.com/assets/nophoto/book/50x75-a91bf249278a81aabab721ef782c4a74.png|71882276]. ( )

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