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Bezig met laden... Roma (L' Italia)door Touring Club Italiano
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Google Books — Bezig met laden... GenresDewey Decimale Classificatie (DDC)914.563204History and Geography Geography and Travel Geography of and travel in Europe Italy, San Marino, Vatican City, Malta Rome, Lazio, Umbria, Marche Rome and the Vatican RomeLC-classificatieWaarderingGemiddelde:
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La visita analitica si ramificadi in 37 itinerari che conducono alla visita della città entro le mura (gli assi di attraversamento, i rioni centrali, i rioni 'esterni' e i rioni a ovest del Tevere), la Città del Vaticano, le Mura Aureliane, il corso urbano del Tevere e la città oltre le mura.
Roma, i suoi misteri e bellezze da scoprire dietro ogni angolo
di RENATA MAMBELLI
La sua bellezza è sfuggente. Sembra tutta esposta, facile da vedere. E invece non è vero: questa città è duttile, varia, diversa a seconda della prospettiva dalla quale la si guarda. Bisogna scoprirla, cercarla. È quello che permette la guida "Roma", in edicola con La Repubblica martedì. Abbiamo chiesto ad alcuni romani eccellenti, anche d'adozione, di tracciare loro itinerari ideali.
"Roma va vista dal fiume, sfilando davanti al San Michele", ci dice Antonello Venditti, "molti non prendono in considerazione questo aspetto della città, e invece Roma aveva un porto, c'erano traffici, navi che risalivano il Tevere. Ancora, a cercare bene, quel rapporto della città col mare si vede, si coglie. Credo che bisognerebbe averlo più presente, il fiume le da una dimensione diversa. Ed è più importante oggi, in cui c'è una rinascita di Roma, che si coniuga sempre meglio al passato e al presente, mischiando insieme la storia antica e quella contemporanea. Per questo è unica al mondo".
"Se dovessi indicare un punto dal quale cominciare a visitare Roma", dice Suso Cecchi D'Amico, "Prenderei la basilica di San Giovanni. Di lì Roma si divide in due mondi: da una parte la città antica, dall'altra quella contemporanea, la periferia. Non saprei dire quale delle due sia migliore, sono le due facce della città, due facce molto diverse. D'altra parte ciò che caratterizza Roma sono i dettagli: ci si imbatte, per caso, in dettagli bellissimi. È una sorpresa ad ogni passo. Credo, comunque, che sia molto raro trovare chi possa dire di conoscerla bene".
"Il Campidoglio, il Colosseo, San Pietro. Chi viene a Roma deve andare in questi posti. E poi i musei vaticani, la galleria d'arte moderna, l'Auditorium di Santa Cecilia di Renzo Piano al Parco della Musica". Secondo Ennio Morricone per conoscere Roma bisogna partire dall'abc. Poi, caso mai, si può cercare qualche spunto particolare. "Per me il posto più bello di Roma è il balcone dello studio del sindaco, al Campidoglio, dal quale si ha una veduta stupenda dei fori: la città antica in mezzo a quella moderna".
"Bisogna cercare i misteri, i segreti di questa città", sostiene Mario Monicelli, "la Roma bizantina, quella dei mosaici di Santa Maria Maggiore, delle catacombe, di Via dei Santi Quattro, di piazza della Navicella. Oppure la Domus Aurea, la scalinata dei Borgia: l'aspetto oscuro di Roma, quello inquietante, nascosto dietro il barocco splendente".
"Certi cortili, certi giardini nascosti", gli fa eco Renato Balestra, "i luoghi dai quali si può capire l'anima di chi ci ha vissuto, siano stati Nerone o Cesare. Quando ho iniziato a scoprire la città per mio conto sono passato dai luoghi più noti a quelli meno conosciuti, ma seguendo il filo delle vite che qui si sono intrecciate. Ho cominciato a seguire le tracce del Caravaggio, dai quadri di San Luigi dei Francesi a quelli nelle altre chiese. E poi nei musei, nei quali sono di casa. Ma certo, parlando dei luoghi da visitare, non posso dimenticare Via Veneto: è lì che vivo, è lì che faccio le mie sfilate. È la Roma del cuore, così come lo è il Gianicolo: il posto del primo appuntamento d'amore".
(30 dicembre 2004) ( )