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Bezig met laden... Blake's Songs of Innocence and Experience (Cover may vary) (editie 2007)door William Blake (Auteur)
Informatie over het werkSongs of Innocence and of Experience door William Blake
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The commentary is uh. Exceedingly pointed, I feel like. ( ) "A World, A Heaven, The Eternity" - "Un Mondo", "un Cielo", "l'Eternità", in una poesia di William Blake. I primi quattro versi "Auguries of Innocence", scritta da William Blake sono, a mio parere, i versi più belli che siano mai stati scritti in tutte le lingue. Versi che trascendono il pensiero, sia laico che religioso, e conducono direttamente al cuore della condizione umana. Blake riassume in semplici, infantili parole la visione del mondo di un bambino quando, in riva al mare, prende la sabbia e fa scivolare i granelli tra le sue dita. Granello dopo granello esamina il suo mondo e lo fa scorrere fermandosi a guardare nella sua innocenza senza tempo. Oppure quando, in giardino, è steso a terra a giocare, coglie tra le sue mani un fiore e lo guarda incantato, sorridendo agli angeli che sono scesi giù in terra a salutarlo. Il granello di sabbia è come l’infinito di quel cielo diventato fiore, paradiso da cui proviene e sa di dover ritornare. C’è una invisibile interconnessione tra quegli elementi celesti e terreni che forma un tutt’uno agli occhi del fanciullo in grado di cogliere e discernere la complessità dell’intera creazione, osservandone la parte più minuscola in natura. Un granello di sabbia, una foglia, un fiore, per cogliere l’intero ciclo della vita. Senza essere disturbato dalle diversità, dai contrasti, e dalla loro complessità. Solo un granello, un fiore, un cielo. E’ tutta l’intera storia della natura e della sua vita che scorre nelle sue mani e sotto i suoi occhi. Il battito di ali di una farfalla, il ronzio di un’ape, il vagare silenzioso di una formica… To see a World in a Grain of Sand And a Heaven in a Wild Flower, Hold Infinity in the palm of your hand And Eternity in an hour. Vedere il mondo in un granello di sabbia E un paradiso in un fiore selvaggio, Tenere nel palmo della mano l’infinito E l’eternità in un’ora. Sapere, potere e voler cogliere l’attimo della creazione nella sua rivelazione, in serena contemplazione, costituisce forse l’essenza del’infinito. Tutto è connesso. Ma è tutto ancora da scoprire. Ed è detto in questi quattro magici versi del poema che, come una sinfonia, si muove verso la scoperta del mondo. Quei versi sono anche il prologo, la promessa che la scoperta non sarà vana, perché soltanto attraverso la visione delle semplici piccole cose della natura, si potranno dominare le grandi cose. Non sarà mai troppo tardi riconquistare lo spirito della meraviglia con la quale tutti siamo nati, poveri o ricchi, bianchi o neri, ignoranti o intellettuali. Forse i poveri saranno più fortunati perché meno oberati dal fardello delle cose inutili. Quante volte i nostri figli e nipoti li abbiamo sentiti esclamare: “Guarda papà, vedi nonno, senti mamma: una coccinella! Una farfalla! Posso prendere quella pietra colorata, quel fiorellino rosso? Hai sentito quel cinguettìo…”. Il candore genuino dell’innocenza sembra quasi fermare il tempo ed annullare lo spazio. L’infinito si presenta inaspettato nella sua semplicità. A World, a Heaven, The Eternity, per quel Bimbo, l’Uomo: figlio dell’Universo. Sarà il fascino del poeta anticonvenzionale (al quale va aggiunto quello del genio incompreso), ma William Blake mi ha stupita. Nonostante sia tra gli autori di letteratura inglese che ho studiato al liceo, non lo ricordavo affatto così affascinante. Sto invecchiando, ragazzi. Canti dell'Innocenza e dell'Esperienza ha due punti forti: la semplicità e l'innovazione. Per quanto riguarda la prima, posso assicurarvi che non troverete versi oscuri o criptici nelle poesie di Blake. Il che, insieme alla brevità dei componimenti, immagino abbia contribuito all'alto rating su Goodreads: infatti, è una raccolta che può essere apprezzata anche da chi non ama particolarmente la poesia o non è abituato a leggerne. L'innovazione è indubbia: i contemporanei consideravano Blake uno squinternato e solo i suoi amici compravano le sue opere (e solo per simpatia... i suoi lavori non piacevano praticamente a nessuno). E l'innovazione di Blake non si limitava soltanto alla poesia, ma anche alle incisioni che adornano i suoi componimenti: la sua tecnica, l'acquaforte a rilievo, fu apprezzata, come le sue opere, soltanto più tardi. Naturalmente, da un soggetto così originale non potevano che uscire poesie originali, che scandalizzavano i suoi contemporanei. Blake aveva idee bizzarre sulla religione, la schiavitù, l'uguaglianza: idee che oggi ci paiono, se non giuste, almeno condivisibili. La raccolta è divisa, come da titolo, in canti sull'Innocenza e canti sull'Esperienza, i due stadi contrari dell'anima umana. Blake non privilegia nessuno dei due stadi, perché entrambi fanno parte dell'essere umano ed è necessario passare attraverso entrambi per essere completi. Tanto per chiarire la sua contrarietà al pensiero prevalente fin dal titolo... When I applied to my interlibrary loan program for this book, I received a much larger book of Blake's work as edited by Robert N. Essick. I am so glad that I did because Essick provides interpretation and explanation of all the plates written and drawn by William Blake. Without the editing I would not have seen the peculiarities of the poems or fully understood how the poems "of Experience" were so diabolically contrary to those written in "Songs of Innocence." William Blake's work can be seen as masterful when accompanied by discussions of all the allegories. geen besprekingen | voeg een bespreking toe
Onderdeel van de uitgeversreeks(en)Is opgenomen inThe poems: Comprising Songs of innocence and of experience, together with Poetical sketches and some copyright poems not door William Blake BevatInspireerdeBestudeerd inHeeft als een commentaar op de tekstHeeft als studiegids voor studenten
Fiction.
Poetry.
HTML: Songs of Innocence and of Experience compiles two contrasting but directly related books of poetry by William Blake. Songs of Innocence honors and praises the natural world, the natural innocence of children and their close relationship to God. Songs of Experience contains much darker, disillusioned poems, which deal with serious, often political themes. It is believed that the disastrous end to the French Revolution produced this disillusionment in Blake. He does, however, maintain that true innocence is achieved only through experience. .Geen bibliotheekbeschrijvingen gevonden. |
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Google Books — Bezig met laden... GenresDewey Decimale Classificatie (DDC)821.7Literature English English poetry 1800-1837, romantic periodLC-classificatieWaarderingGemiddelde:
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